Tajani: “La frase di Salvini non mina la coesione del centrodestra”

Matteo Salvini, con le sue parole sulla contestata rielezione di Vladimir Putin, ha messo in imbarazzo il Governo. Il leader della Lega, all’indomani del voto-farsa, aveva detto che “quando un popolo si esprime ha sempre ragione”. Antonio Tajani aveva reagito bruscamente dissociandosi: “La politica estera la faccio io”. Oggi i toni si fanno più sfumati. Così, il ministro degli Esteri commentando ai microfoni di Radio 24 le parole del ministro delle Infrastrutture, ha affermato che “la posizione del Governo è molto chiara, l’ha ribadita il presidente del Consiglio ieri sera. La maggioranza è coesa, quella di Salvini non è una frase che mina la coesione del centrodestra, i problemi semmai sono nell’altro campo, non nel nostro”. Per Tajani, “ogni forza politica ha delle posizioni che possono essere differenti ma non c’è una sostanziale divergenza: il Parlamento è quello che conta, abbiamo votato sempre nella stessa maniera, il centrodestra è coeso”.

D’altro canto, il Ppe, la famiglia europea di cui fa parte Forza Italia, esprime una posizione più netta sul “caso Salvini”. Il presidente Manfred Weber ha usato toni accesi per manifestare il proprio sdegno rispetto alle parole pronunciate dal segretario del Carroccio. “Chi vede le elezioni in Russia come democratiche e ne trae una legittimazione – ha detto – non ha una visione reale del mondo, non sa cosa accade lì. O mente alle persone. Queste sono le due opzioni”. Secondo Weber, “non bisogna riconoscere le elezioni in Russia. Su questo il Governo italiano segue un corso chiaro con Antonio Tajani e Giorgia Meloni”. Weber ha ricordato anche il ruolo della premier italiana nell’ultima riunione virtuale G7 del 24 febbraio da Kiev, insieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Aggiornato il 19 marzo 2024 alle ore 16:45