I primi 40 anni della Lega

C’è sempre una prima volta. E anche per la Lega giunge il momento di festeggiare i suoi primi 40 anni. Il leader, Matteo Salvini, così su Instagram: “È una storia di straordinario coraggio e visione, e per questo non possiamo non ringraziare chi – come Umberto Bossi e Roberto Maroni – ha avuto la folle idea di iniziare questa storia emozionante. Siamo nati per difendere l’identità dei popoli, diventando motore di cambiamento in Italia e in Europa. Lo rivendichiamo con particolare orgoglio nelle settimane in cui l’Autonomia sta facendo concreti e decisivi passi in avanti. Auguri, Lega!”.

Anche il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio, affida ai social il proprio omaggio: “Orgoglio. Questa è la prima parola che mi viene in mente se penso ai 40 anni della Lega. Abbiamo tutto il diritto di festeggiare a testa alta – dice – perché prima di essere un partito siamo una comunità di persone che non mollano e di ideali che non si dimenticano”. E ancora: “Siamo il partito con la storia più lunga rimasto in Italia. Siamo il partito che può vantare una presenza sul territorio che tutti ci invidiano. Siamo il partito – prosegue – che ha fatto dell’autonomia la propria bandiera e che finalmente la sta portando a casa. Di tutto questo dobbiamo ringraziare Umberto Bossi, che 40 anni fa ebbe quella straordinaria intuizione, Roberto Maroni, che ci ha guidato in un momento difficile e oggi ci manca tanto, Matteo Salvini, che ci ha permesso di aprirci a nuovi territori senza perdere di vista il progetto iniziale. Ho vissuto momenti politicamente difficili e altri esaltanti – prosegue – ma mai ho pensato di tradire la nostra gente, le nostre idee. Possiamo discutere, arrabbiarci, non essere d’accordo con alcune scelte. Ma siamo la Lega e lo resteremo sempre. Auguri a tutti noi!”.

Così Roberto Calderoli, senatore del Carroccio e ministro degli Affari regionali: “Tanti auguri alla nostra storia, al nostro presente e al nostro futuro. Tanti auguri alla Lega e a tutti noi che viviamo questa incredibile e unica avventura politica, nel mio caso fin dai primissimi anni quando eravamo pochissimi e la strada era tutta in salita, quando l’obiettivo al massimo era eleggere un consigliere comunale all’opposizione. Una storia bellissima – insiste – che ci ha portati a essere il partito più longevo e duraturo della storia repubblicana, semplicemente perché abbiamo radici ben salde, affondate nei nostri territori, quelli di origine, al Nord, ma poi estese a tutto il territorio nazionale. Perché la storia della Lega, prima al Nord e poi nel resto del Paese, è la storia di una forza politica del popolo, per il popolo, al servizio del popolo e del territorio”. Non solo. Calderoli parla pure di “una storia nata dall’intuizione geniale e visionaria di Umberto Bossi e portata avanti da decine di migliaia di militanti e sostenitori, dalla loro passione, dal loro impegno. Siamo partiti da pochi consiglieri comunali all’opposizione, oggi con la guida di Matteo Salvini siamo una forza al Governo nazionale con cinque ministri e governiamo con il centrodestra la maggioranza delle Regioni italiane. Ma la Lega, la prima Lega nata quarant’anni fa, aveva come obiettivo l’autonomia dei propri territori: un altro obiettivo che allora era visionario e sembrava utopistico, quasi irraggiungibile, e adesso invece ci siamo”. Perché “il prossimo 29 aprile approda in aula alla Camera il disegno di legge sull’autonomia regionale, per l’ultimo e definitivo passaggio parlamentare prima dell’approvazione definitiva. E l’autonomia regionale, seppur ritardata di qualche settimana, sarà il regalo di compleanno per questi primi 40 anni di questa Lega ancora giovane!”.

Aggiornato il 12 aprile 2024 alle ore 16:28