Centrosinistra in crisi, a Bari Laforgia e Leccese corrono divisi

mercoledì 17 aprile 2024


Michele Laforgia e Vito Leccese correranno divisi. Il caos che vive il centrosinistra è certificato dalle Amministrative di Bari. Dopo la bocciatura della candidatura “di mediazione” di Nicola Colaianni da parte di Giuseppe Conte, il Partito democratico e il Movimento 5 stelle si affronteranno da avversari. Si è cercato un ultimo tentativo dem di ricucitura tra i candidati, Laforgia, sostenuto anche da M5s, Sinistra italiana e Psi e Vito Leccese, appoggiato da Pd, Verdi e Azione. Ma l’esito è stato negativo. Ora i due schieramenti andranno divisi al primo turno. Lo hanno annunciato in una nota condivisa i due candidati del “fu campo largo”: “Confermiamo – sostengono Laforgia e Leccese – la nostra volontà di restare entrambi in campo in vista dell’appuntamento elettorale dell’8 e 9 giugno. Anche se andremo divisi al primo turno, vogliamo ribadire con forza che siamo entrambi dalla stessa parte, alternativa a una destra arrogante, priva di argomenti, retrograda in materia di diritti, giustizia sociale e ambientale. Una destra a trazione leghista, che con lo scellerato progetto di autonomia differenziata mortifica i territori e le comunità del sud del nostro Paese”.

Laforgia e Leccese vogliono “precisare che il dialogo fra noi non si è mai interrotto. Che entrambi abbiamo accettato la candidatura a sindaco allo scopo non di dividere, ma di unire le forze progressiste. E che entrambi, in queste settimane, abbiamo cercato una soluzione che potesse fare sintesi delle diverse esigenze dei partiti, dei movimenti e delle associazioni che compongono il fronte progressista. Non è stato possibile e occorre prenderne atto, senza alimentare inutili recriminazioni e ponendo fine a tutte le polemiche che finiscono per aumentare le incertezze e il disorientamento nel nostro elettorato. Dobbiamo tornare a parlare della città, del suo futuro e delle nostre proposte per i prossimi cinque anni di governo”. I due candidati promettono “sostegno reciproco in caso di ballottaggio e, qualora uno fra noi venga eletto sindaco, la disponibilità a costruire una squadra di governo che valorizzi le esperienze e le competenze di entrambi gli schieramenti”. E aggiungono:  “Nelle prossime ore proporremo alle forze politiche che sostengono le nostre candidature un patto che preveda l’impegno comune a garantire la trasparenza di tutte le liste”. Al di là del fair play, le parole di “convergenza” di Michele Laforgia e Vito Leccese confermano la crisi profonda in cui versa il centrosinistra.


di Duilio Vivanti