Con un “zuccherino” vaccinerete tutta Italia

giovedì 22 luglio 2021


Un signore sale su un autobus e vede un uomo tenersi al corrimano alto che continua a sfregare il pollice e l’indice, la stessa modalità con la quale si contano i soldi. Dopo diversi giorni che vede l’uomo intento a sfregare pollice e indice chiede: “Scusi, mi può dire cosa ci trova a continuare a sfregare pollice e indice? Io ci ho provato a casa, ma onestamente non ne ho capito il senso”. Il passeggero, per nulla sorpreso dalla domanda, con grande candore, risponde: “Ma la caccoletta ce l’hai messa in mezzo?”. È così che sono gli italiani. Per fargli fare qualcosa bisogna dargli qualcosa. Ce lo insegna il reddito di cittadinanza. Tutti contro lo Stato, contro la politica e i suoi Governi. Ma basta dare la caccoletta, il reddito di cittadinanza in questo caso, e i cittadini tornano a votare e a fare quanto chiedono i Governi. In principio, eravamo un popolo di poeti, naviganti ed eroi, oggi invece, tutto d’un tratto, siamo un popolo di virologi improvvisati, esperti di caccia al complotto internazionale, ma con solide competenze sul valutare la risposta immunitaria e l’efficacia dei vaccini.

E così, forse, vedendo i precedenti e la levatura morale di buona parte degli italiani, la vaccinazione di massa non sarebbe più un miraggio se offrissimo ai non vaccinati lo “zuccherino” della pecunia. Allora sì, con questa caccolina da sfregare tra le dita, molto probabilmente vedremmo le file di No-Vax pronti a farsi immunizzare. Se ci mettessimo anche a fare un calcolo economico, forse pagare ogni singolo cittadino per vaccinarsi ci costerebbe meno che pagargli le cure in ospedale. Ci costerebbe meno non solo in termini economici, ma anche e soprattutto in termini di vite.

Questa pandemia infatti, ci ha insegnato che sa essere paralizzante e totalizzante, bloccando interi reparti di ospedali e dimenticando ogni cittadino con una malattia diversa dal Covid. Così forse, invece di pensare ad obblighi piuttosto che Green pass allargati, il Governo dovrebbe pensare ad un tariffario: 500 euro per ogni giovane che si presente a vaccinarsi, 700 euro per le mamme e gli imprenditori e via così, con la caccoletta che aumenta all’aumentare delle probabilità di essere colpiti severamente da malattia grave Covid.

Perché se da una parte c’è chi ha paura del vaccino, e tale paura può essere sconfitta con una buona informazione scientifica chiara e lineare, dall’altra ci sono persone che faticano a distinguere il braccio dalla gamba ma, ciò nonostante, grazie alle profonde analisi trovate sui social network hanno deciso che è tutto un complotto. Ecco, buona parte di questi ultimi, se gli si dà la caccoletta da sfregare tra il pollice e l’indice, sicuramente cambia idea e come d’incanto diventerà un Pro-Vax.

 

 


di Roberto Mezzaroma