Scuola, docenti Gps prima fascia figli di un dio minore

Quest’anno c’è stato per Decreto ministeriale, il Decreto sostegni bis, una fase straordinaria di assunzione nelle scuole che riguarda i docenti inseriti nella “prima fascia Gps”, sia di posto comune che di sostegno di ogni grado. I docenti interessati hanno presentato istanza dal 10 al 21 agosto, mentre quasi tutti sono in vacanza, magari in posti dove il più delle volte non c’è copertura di rete web o “non prende bene”, su un apposito sito, e non è stata una passeggiata sia accedervi che riuscire a completare l’operazione. Già questo primo passaggio dava l’idea di una scrematura: Se vuoi lavorare stabilmente non te la metteremo giù facile. Sono stati individuati così migliaia di docenti, che comunque finora hanno lavorato, seppur precariamente, e il governo non ha mai saputo come inquadrarli. Eppure la scuola, come la sanità, è uno dei luoghi dove c’è in assoluto più carenza di personale, specialmente nell’ambito della disabilità, dei Dsa (Disturbi specifici dell’apprendimento) sempre più numerosi e del relativo sostegno.

Tutti i docenti individuati, dall’anno scolastico 2021/2022, seguiranno uno specifico percorso di formazione e prova finale disciplinare con commissione esterna e i colloqui si svolgeranno entro luglio 2022. I docenti sono stati assunti con un contratto a tempo determinato sebbene siano definiti “di ruolo”. Ciò in quanto, in caso di valutazione positiva del percorso di formazione e prova, si avrà la retrodatazione giuridica al 1 settembre 2021 del tempo indeterminato. In caso di valutazione negativa si potrà ripetere il percorso. Nel frattempo però i docenti devono essere pagati. E qui viene il bello. Il sistema non li riconosce. Il ministero ha fatto un pezzo del lavoro, ma si è scordato del resto. Una cosuccia da poco. Gli insegnanti dovrebbero essere pagati dopo che i contratti vengono convalidati dai presidi delle loro scuole e poi le segreterie inviano tutto alla Ragioneria di Stato. Ma questa non ha un sistema informatico a supporto per questo tipo di contabilità che sappia riconoscere questo nuovo tipo di contratto.

Quindi forse gli stipendi di migliaia di insegnanti si dovranno calcolare a mano, chissà, non è dato sapere, certo è che non si sa quando questi riceveranno il dovuto. Chi non ha un genitore, un marito che lavora, una famiglia solida è terrorizzato di come sarà il fine mese. Quanto ci vorrà? Due mesi ancora, tre, quattro, otto? Nessuno ha idea. Dipenderà anche dal tipo di contratto, dicitur. Alcuni docenti lavorano solo nella scuola primaria, altri anche nelle secondarie e alle superiori. Chi ha più di un contratto avrà una situazione complicata davanti e dovrà attendere più a lungo.

@vanessaseffer

Aggiornato il 05 novembre 2021 alle ore 16:37