Blocco sfratti, Sforza Fogliani (Confedilizia) sulla sentenza della Consulta

Sulla sentenza della Consulta in merito al blocco degli sfratti, interviene Confedilizia. Secondo il presidente del Centro studi, Corrado Sforza Fogliani, “la proprietà della casa è ormai ridotta a una triste parvenza, da aspirazione che era l’hanno trasformata in un incubo. Obbliga solo a pagare le tasse locali ed erariali, che con la riforma del Catasto il Governo Draghi e chi lo sostiene cercano anzi di aumentare, dettandone la trasformazione da strumento di imposte sui redditi (come era nello Stato liberale unitario), in strumento di sorpassate ed ingiuste imposte sul valore (Stati preunitari). In modo che – reddito o meno – ci sarà comunque sempre da pagare”.

Per Sforza Fogliani, “così vogliono il pensiero unico, la finanza internazionale e le istituzioni internazionali partecipate dalle banche d’affari, per diminuire ancora una volta gli investimenti nel mattone e far un’altra volta aumentare quelli finanziari. La Corte costituzionale ha poi dimenticato bellamente che il blocco sfratti (dal quale ci si era liberati nel 2015) non ha mai risolto alcun problema – come diceva Luigi Einaudi – mentre ne ha invece sempre creati. Tant’è che già più di venti anni fa, dichiarando la validità di un blocco (proprio come ha fatto oggi), la Consulta aveva solennemente dichiarato che l’avrebbe fatto per l’ultima volta. S’è visto come è andata”.

 

Aggiornato il 13 novembre 2021 alle ore 12:34