Cambia il Cdr al Tg1, dimissioni a Rai Sport

Tre giornaliste (Elisabetta Abbate, Caterina Proietti e Giovanna Cucè) al Comitato di redazione del Tg1 al posto di Leonardo Metalli, Roberto Chinzari e Virginia Lozito. Dimissioni impreviste allo sport Rai: lascia la direzione Alessandra De Stefano, alla quale è subentrato, ad interim, l’esperto di Formula uno e di Atletica Marco Franzelli. Lasciano una scia di polemiche le ultime trasmissioni di Lucia Annunziata sul domenicale di Rai 3, da tempo nel mirino per molte valutazioni personali di carattere politico. Cosa sta succedendo alla Rai? L’opportunità di effettuare cambiamenti nei vertici di Viale Mazzini scaturisce non tanto dalle insoddisfazioni espresse da esponenti del centrodestra nella gestione dell’azienda del servizio pubblico, quanto da una realtà interna sfilacciata, disarticolata, non omogenea fatta da tante “repubblichette”. Se per i telegiornali si notava meno, la situazione dei programmi di approfondimento è andata mese dietro mese peggiorando, fino a toccare il punto negativo di Sanremo, con l’accusa da parte dell’Agcom di aver inserito pubblicità occulta davanti a 12 milioni di spettatori.

Al Tg1 la guida di Monica Maggioni non soddisfa. Il nuovo Comitato di redazione raccoglie un malessere diffuso. Alle urne si sono recati 129 redattori. Una sola scheda nulla e nessuna bianca. I risultati sono stati considerati sorprendenti. Elisabetta Abbate ha riportato 50 voti di preferenza, Caterina Proietti, 48 e Giovanna Cucè, 44. Per queste due ultime si tratta di due conoscenze di lunga data, essendo state assunte in Rai prima del 2010. Vantano un curriculum di inviate (Proietti nel mondo dello spettacolo e Cucè come di cronaca; a lei si deve anche il nastro con la voce del boss mafioso Matteo Denaro Messina). Una delle colpe del Comitato di redazione uscente è stata la contrarietà all’operazione Via Asiago 10 di Fiorello, il cui programma avrebbe dovuto essere trasmesso alle 7 del mattino su Rai 1. Fu un comunicato infelice a bloccare questa decisione e lo spostamento di Fiorello sulla seconda rete, con Viva Rai2, trasmissione che sta ottenendo consensi e ascolti (il 18 per cento di share) molto lusinghieri. Spostarsi di canale non è davvero un problema per uno come Fiorello e la sua banda. Il problema resta la gestione complessiva del telegiornale nonostante la presenza in organico di oltre 150 giornalisti. Non sono state accantonate del tutto le polemiche per l’avvicendamento dei tre conduttori dell’edizione principe della sera. La direttora Monica Maggioni decise qualche tempo fa di sostituire Emma D’Aquino, Laura Chimenti e Francesco Giorgino perché non avevano voluto accettare di condurre anche la rassegna stampa.

Ora, alla conduzione del Tg1 delle 20, si alternano le giornaliste Elisa Anzaldo e Giorgia Cardinaletti e l’umbro Alessio Zucchini. Non c’è pace neppure a Londra nella mitica Bbc. Non accadeva da anni che giornalisti e operatori dei media dei servizi regionali scioperassero per una giornata intera per protestare contro i tagli prospettati dall’azienda del servizio pubblico radiotelevisivo. Il taglio ai servizi radiofonici locali rappresenta, hanno sottolineato i sindacati inglesi, il più grande scossone deciso dai vertici della Bbc. La riduzione della produzione radiofonica interesserebbe 5,7 milioni di ascoltatori al giorno. Per la segretaria generale della National Union of Journalists Michelle Stanistreet, la Bbc deve effettuare un ripensamento per evitare gravi danni all’informazione.

Aggiornato il 29 marzo 2023 alle ore 13:03