Alcaraz trionfa a Indian Wells e torna sul tetto del mondo

Carlos Alcaraz non si ferma davanti a nessuno. Con il suo principale nemico “fatto fuori” dalle norme anti Covid, lo spagnolo ha trionfato in maniera abbastanza spensierata nella finale di Indian Wells contro il russo Daniil Medvedev. Il giovane talento iberico ha così riconquistato la prima posizione del ranking mondiale Atp, precedentemente detenuta da Novak Djokovic, che per via di un vaccino non ha potuto difendere il primato. Ad Alcaraz sono bastati due set per travolgere il moscovita (6-3, 6-2), in poco più di un’ora di gioco. Settanta minuti di dominio spagnolo hanno lasciato a bocca aperta i 16mila spettatori che, forse, si aspettavano un match più equilibrato.

Il ritmo martellante del 19enne non ha lasciato spazio d’azione a Medvedev, che è caduto inesorabilmente sotto i colpi di artiglieria di Alcaraz. Il classe 2003 vanta a oggi tre trofei Masters 1000 e un Grande Slam, vinto a settembre scorso agli Us Open, stesso periodo in cui ha raggiunto per la prima volta il gradino più alto del ranking mondiale. Medvedev ha onorato Alcaraz nella sconfitta ma secondo il russo, se Djokovic avesse potuto giocare, ora la classifica sarebbe diversa.

“È un peccato che Novak non possa disputare tutti i tornei, e sono sicuro che tutti vorrebbero vederlo, perché è bello vedere Novak giocare – ha sostenuto – sono sicuro che, se avesse potuto giocare tutti i tornei l’anno scorso e quest’anno, probabilmente la classifica sarebbe diversa”.

“Carlos è meritatamente il numero uno del mondo”, ha aggiunto Medvedev in conferenza stampa dopo la sconfitta lampo in finale, “ha guadagnato più punti degli altri nelle ultime 52 settimane, ed è così che funziona la classifica”.

Il moscovita, però, non riesce a spiegarsi la disfatta contro Alcaraz: “Non ho giocato il mio miglior tennis e lui ha giocato molto bene, questo purtroppo succede, a volte, in questo sport. Perché non ho giocato al meglio? Non lo so. Forse è stata la sua palla”. Inoltre, “era piuttosto ventoso, e per lui è stato più facile passare attraverso questo vento – ha osservato – sono deluso dal risultato, ma la settimana è stata incredibile. Raggiungere la finale a Indian Wells, su un campo duro che sembra argilla, è un buon risultato per me”. Questa la conclusione del russo, che ha interrotto una striscia di 19 vittorie consecutive.

Aggiornato il 20 marzo 2023 alle ore 17:13