Pronti, via: ritorna la MotoGp nel segno di Pecco

venerdì 24 marzo 2023


Difendere il numero uno sul cupolino della sua Ducati rossa. Ecco l’obiettivo di Francesco Bagnaia, in arte Pecco, che inizia la stagione 2023 di MotoGp da campione del mondo in carica. Ieri, insieme a Fabio Quartararo e Marc Marquez (7 mondiali in due), ha partecipato a una conferenza stampa alla vigilia del fine settimana che comprende il Gran premio motociclistico dell’Algarve, in Portogallo. “Dopo i test – ha ammesso il piemontese – arriviamo su questa pista preparati per lottare per la vittoria. La nuova moto si adatta meglio al mio stile di guida ed è migliorato anche il passo gara. Credo che per ora siamo in una posizione migliore rispetto agli altri”. E ancora: “Tutto però può cambiare nel corso di una stagione e quindi in tanti possono lottare per la vittoria”. Pecco ha messo saggiamente un freno all’entusiasmo. “Credo che Quartararo e Marquez saranno davanti, proprio come il mio compagno di team, Enea Bastianini. E poi ci sono anche le Aprilia e le Ktm da tenere d’occhio. La situazione potrà essere più chiara al momento della pausa estiva”.

Quella di quest’anno sarà un’edizione della MotoGp ricca di novità, come la gara sprint che si correrà ogni sabato, prima del Gran premio. La gara breve è ritenuta un “cambiamento necessario” dal ducatista, perché “dobbiamo dimostrare di essere uno sport di alto livello e la direzione è quella giusta”. Ma Quartararo non è della stessa opinione. Il francese ha sottolineato che l’intensità della stagione sarà “ancor più alta con la sprint” e il fatto che così “aumentano anche i pericoli”. “Di certo la strategia del weekend cambierà un po’, serve un approccio diverso perché devi spingere da subito come un pazzo – ha detto a sua volta Bagnaia – senza considerare il consumo della gomma, però è un cambiamento positivo: mi piace”.

Il campione del mondo sembra rilassato e concentrato, forse perché sa di avere una delle moto più competitive del paddock, ideata e costruita dalla Ducati a sua immagine e somiglianza. “Se già in Malesia la moto mi è sembrata buona, qui nei test a Portimao c’è stato un passo avanti enorme. Abbiamo più velocità in curva e riesco a piegare meglio la moto nelle curve più veloci”. Provate a prendermi, ecco forse cosa intendeva Pecco con queste sue ultime dichiarazioni, con i rivali che sanno di non essere al momento all’altezza. “Abbiamo fatto dei passi avanti – ha spiegato Quartararo – ma non è ancora sufficiente. Non abbiamo la stessa velocità di punta degli altri. Ci manca qualcosa rispetto alla Ducati e dobbiamo lavorare per migliorare”.

E se la Yamaha del campione 2021 ha il compito di inseguire la Desmosedici, l’Honda di Marquez non sembra ancora pronta per essere competitiva su circuito. “La Ducati – ha ammesso Marquez – ha un pacchetto molto forte. Pecco è il più veloce. Noi siamo lontani dalla Ducati e ancora più da Bagnaia. Stiamo lavorando per provare a migliorare alcune aree, ma in Portogallo non potremo puntare al podio. Di certo, la mia ambizione è la stessa del 2013. Lotto per le prime posizioni”, ha concluso il sei volte campione del mondo.


di Edoardo Falzon