La Coppa Davis è tricolore

Prima Matteo Arnaldi ha battuto Alexei Popyrin, poi Jannik Sinner ha archiviato la pratica contro Alex De Minaur per 6-3, 6-0. La Coppa Davis, dopo 47 anni, è degli azzurri. L’insalatiera è “finalmente arrivata” a casa, ha esclamato l’ex stella del tennis italiano Adriano Panatta ieri, subito dopo la vittoria del team Italia. E il pubblico dello Stivale ha battuto tutti i record che da poco erano stati stabiliti. La partita di Davis Cup tra l’altoatesino e De Minaur è stata seguita su Rai2 da più di 4 milioni e mezzo di spettatori, facendo registrare il 23,4 per cento di share.

“È una gioia per gli italiani che sono venuti fino a qui a Malaga, e per tutti quelli che stanno a casa e hanno tifato per noi” ha esordito Jannik ai microfoni di Rai Sport. “È una cosa grande – ha continuato l’azzurro classe 2001 – in questa stagione abbiamo sofferto ma siamo una squadra unita, ognuno di noi può essere contento”. E ancora: “Abbiamo fatto un’ottima stagione, abbiamo sofferto da Bologna fino a qua. Abbiamo tenuto tanto che Matteo (Berrettini, ndr.) venisse qui a sostenerci, possiamo solo ridere. C’è tanta emozione, sapevamo che era una cosa grande, abbiamo avuto la giusta mentalità”, ha concluso il trascinatore della sua squadra, numero 4 al mondo, che ora può davvero ambire alla vetta della classifica Atp.

E se la voce grossa l’ha fatta il tennista nativo di San Candido, allora due parole vanno spese anche per Matteo Arnaldi. Per lui il 2023 è stato l’anno delle prime volte, chiuso con la ciliegina sulla torta della prima vittoria in Coppa Davis, inoltre necessaria per poter sollevare l’insalatiera. “Oggi sono felicissimo per aver vinto il match più importante della mia carriera”, ha esclamato il giovane di Sanremo. “Sono contento per le emozioni e le sensazioni che ho provato: è una vittoria che conta, un mese fa è venuta a mancare una persona importante per me. Non ho giocato una delle migliori partite”, ha continuato Arnaldi. “Non è semplice però giocare in una finale di Davis. Sono contento per il risultato e per averla portata a casa”, ha concluso il numero 44 al mondo.

Aggiornato il 27 novembre 2023 alle ore 12:06