Storico Sinner, terzo posto nel ranking

Jannik Sinner non perde da tre mesi. Il tennista altoatesino, grazie alla vittoria di ieri su Alex De Minaur (7-5; 6-4) in finale all’Atp 500 di Rotterdam, ha scalato ancora una volta il ranking mondiale piazzandosi al terzo posto assoluto. Il classe 2001 di San Candido ha scavalcato Daniil Medvedev che non ha partecipato al torneo. Appena tre settimane dopo la prima storica vittoria agli Australian Open (primo Masters 1000 messo in bacheca dall’azzurro) Sinner ha sollevato un’altro trofeo – stavolta in Olanda – diventando il primo italiano nell’era Open a piazzarsi fra i primi tre al mondo. “Sono orgoglioso di come sono riuscito a giocare questa settimana”, ha detto il tennista di San Candido a fine partita. “Un grazie enorme al pubblico: siete un pubblico corretto, rispettate gli avversari anche quando in campo ci sono atleti olandesi. È uno dei motivi per cui mi piace partecipare a questo torneo, ci vediamo l’anno prossimo”, ha aggiunto Jannik nel post-match. Ma i bookmaker già guardano avanti, e danno il tennista di San Candido al primo posto della classifica Atp entro la fine dell’anno.

“Sinner ha già ampiamente dimostrato di essere un campione vero, il suo sarà un futuro da protagonista” ha commentato Tonino Zugarelli – ex tennista che ha vinto nel 1976 la Coppa Davis insieme a Paolo Bertolucci, Adriano Panatta e Corrado Barazzutti – ai microfoni di Radio Anch’io Sport. “Sicuramente lotterà per arrivare alla prima posizione del ranking, non è un’utopia in questo momento – ha continuato l’ex racchetta azzurra – Auguro a Sinner di ottenere questo risultato nel più breve tempo possibile, farebbe onore al nostro movimento”. La prova del nove della crescita esponenziale di Jannik sarà ad aprile, quando verrà inaugurata la stagione sulla terra rossa, non proprio la superficie preferita da Sinner. “Se continua a giocare come sta facendo, può vincere su qualunque terreno” ha rilanciato Zugarelli, ricordando a Radio Anch’io Sport che “il suo vantaggio per la classifica è che ha fatto punti all’inizio dell’anno”.

Per il 2024 si prospettano circa 20 partecipazioni per Jannik fra tornei, Finals e Olimpiadi, un sogno (non più) proibito per l’azzurro. Gli impegni sono tanti, ci saranno inevitabilmente delle sconfitte, ma il futuro del tennis italiano – e soprattutto di Sinner – non è mai stato così roseo.

Aggiornato il 19 febbraio 2024 alle ore 16:57