Inter da seconda stella, può battere il record di punti della Juventus

Dopo la vittoria in scioltezza contro il Lecce per 0-4, con le riserve schierate, l’Inter può seriamente sognare in grande. E la sfida di stasera contro l’Atalanta, checché ne dica mister Simone Inzaghi, sa di matchpoint per farsi cucire a fine stagione la seconda stella sul petto, e vincere il 20esimo scudetto. La carica dei 101 (come i gol segnati in Serie A) viene suonata dal solito Lautaro Martínez, 22 reti stagionali e 15 che mancano per battere il record di Gonzalo Higuaín e Ciro Immobile. Anche la Scarpa d’oro adesso sembra un traguardo raggiungibile per il dieci argentino – solo Harry Kane lo supera per gol segnati in stagione – sempre più capitano dei nerazzurri.

Il calendario adesso – salvo gli impegni europei – strizza l’occhio al Biscione, forte dei suoi nove punti di vantaggio sulla seconda in classifica e con il match di stasera ancora da giocare. Ormai l’Inter di Inzaghi è una macchina perfetta. Anche cambiando gli interpreti – Lecce docet – il risultato non cambia. E Pippo ha messo nel mirino un’altro record da battere, detenuto da un grande allenatore azzurro: Antonio Conte. La Juventus del salentino nella “stagione perfetta2013-2014 ha messo a referto 102 punti con 33 vittorie, tre pareggi e due sconfitte. I nerazzurri di Inzaghi si trovano a 66 punti in campionato (tre in meno dei bianconeri 10 anni fa, ma con una partita da recuperare stasera) e non perdono dal 20 dicembre contro il Bologna, che ha eliminato l’Inter dalla Coppa Italia. In mezzo, anche il trionfo in Supercoppa contro Lazio e Napoli in finale. Anche quando messi in difficoltà – come dalla Roma di Daniele De Rossi all’OlimpicoHakan Çalhanoğlu e i suoi sono riusciti a reagire. In quel caso, dopo che i giallorossi sono andati a riposo nel primo tempo in vantaggio per 2-1, il Biscione ha rimontato grandiosamente terminando i 90 minuti sul 2-4.

Per battere il record della Juve di Conte, l’Inter di Inzaghi ha due possibilità: vincere tutte e 12 le partite restanti oppure agguantare 11 vittorie e un pareggio. Lauti e i suoi ci devono credere.

Aggiornato il 28 febbraio 2024 alle ore 11:29