Come diventare un allenatore di calcio

L’allenatore è sicuramente una delle professioni più affascinanti del mondo del calcio. Anche se tantissimi commissari tecnici che hanno cambiato la filosofia del pallone sono degli ex calciatori, è pieno di allenatori – in primis Arrigo Sacchi, ma anche (per citarne uno più recente) Maurizio Sarri – che si sono ritagliati il loro spazio e la loro gloria senza aver mai solcato i campi da gioco. Per chiunque voglia quindi iniziare la trafila per inseguire il sogno di, un giorno, allenare una squadra di calcio, esiste la scuola allenatori che rilascia i patentini Uefa. Sono quattro i livelli delle qualifiche che si possono conseguire per poter lavorare nel calcio professionistico.

Il primo livello è l’Uefa C, per gli allenatori dei settori giovanili di tutte le categorie (salvo i campionati Primavera). Poi, il patentino Uefa B (quello base), con cui è possibile allenare in Lega Nazionale Dilettanti oppure essere allenatore in seconda in Lega Pro. Successivamente, per fare il commissario tecnico in Lega Pro (la vecchia Serie C), oppure l’allenatore in seconda in Serie A o in Serie B, serve la qualifica Uefa A. Infine, il livello formativo più alto per poter guidare tutte le squadre di massima categoria a livello europeo rientra nel tesserino Uefa Pro.

Per accedere, supponiamo, al corso per il patentino Uefa B, bisogna aspettare un bando e classificarsi in graduatoria. Il punteggio è composto dall’esperienza calcistica – gol, presenze in campionato e internazionali – e dai titoli di studio. Dopo essere stati ammessi, prende il via una vera e propria scuola per allenatori, con esame finale e stage di preparazione. Le materie da studiare sono Medicina, Tecnica calcistica, Preparazione atletica, Calcio a cinque, Calcio femminile, Carte federali e Regolamenti. La mole di studio è alta, per chi ha partecipato anche maggiore a quella di alcuni corsi universitari. Il sabato si sta in campo, a fare pratica. E il weekend, compiti a casa. Verso la fine del corso bisogna partecipare a due stage, uno in un settore giovanile e un altro in una prima squadra dilettantistica. Entrambi, della durata di una settimana.

L’esame finale poi, è diviso in due parti: una teorica, con interrogazioni sulle materie studiate durante il corso, e una pratica, dove gli allievi mettono in campo – a turno – un tema di allenamento. Il costo del corso per il patentino Uefa B è di 800 euro. La qualifica Uefa A costa 2.500 euro mentre la Uefa Pro 8.000 euro. Non sono costi proibitivi per chi vuole inseguire un sogno, ma c’è da dire che per raggiungere i due livelli più alti di abilitazione c’è bisogno di tanta esperienza sul campo. Al momento, vengono ancora premiati gli ex calciatori rispetto a chi i piedi per giocare non li ha mai avuti, ma ha studiato per poter un giorno guidare una squadra alla vittoria.

Aggiornato il 28 marzo 2024 alle ore 09:14