“Se non ha l’età, i social possono attendere”: spot del Garante privacy e Telefono Azzurro

“Se non ha l’età, i social possono attendere”. Ecco il claim dello spot, realizzato dal Garante della privacy in collaborazione con Telefono Azzurro, sul tema della protezione dei minori sui social network “a partire da TikTok – è scritto in una nota – piattaforma espressamente rivolta ai giovanissimi, a cui il Garante ha imposto nei giorni scorsi misure a tutela dei più piccoli, dopo il tragico caso della bambina di Palermo. La campagna informativa andrà in onda sulle reti della Rai, Sky, Mediaset, La 7”.

Obiettivo principale dello spot “è quello di richiamare i genitori a svolgere un ruolo attivo di vigilanza e a prestare particolare attenzione al momento in cui verrà richiesto ai figli di indicare la loro età per accedere a TikTok. Ma l’invito è anche quello, più generale, di verificare che i più piccoli abbiano l’età per iscriversi ai social”.

Dal 9 febbraio, dando attuazione alle richieste del Garante, Tik Tok “a tutti gli utenti italiani chiederà di indicare di nuovo la data di nascita prima di continuare ad utilizzare l’app. Una volta identificato un utente al di sotto dei 13 anni, il suo account verrà rimosso. Per identificare con ragionevole certezza gli utenti sotto i 13 anni, successivamente a questa prima verifica, la società si è impegnata a valutare ulteriormente l’uso di sistemi di intelligenza artificiale”.

 

Aggiornato il 28 novembre 2022 alle ore 10:54