Anche nello Utah  tracce evidenti di Italia

Il viaggio virtuale tra Italia e Stati Uniti ci porta oggi nello Utah, dove incontriamo Michael W. Homer, il Console Onorario Italiano a Salt Lake City: una miniera di conoscenza storica.

Un recente rapporto della prestigiosa Fondazione Kaufman dice che lo Utah è il migliore dei 50 Stati per le piccole imprese, e nel 2011 è stato anche il numero uno per le start-up tecnologiche, meglio del Massachusetts con il MIT e anche della California della Silicon Valley. Qual è il segreto dietro questi successi?

Lo Utah ha sviluppato un ambiente molto pro-business, che include incentivi economici per le imprese start-up e per la crescita. Inoltre, abbiamo una forza lavoro istruita, si vive a prezzi accessibili e ci sono spazi ricreativi all'aperto che fungono da magneti per una forza lavoro giovane e innovativa. Lo Utah ha la seconda economia in più rapida crescita negli Stati Uniti, e il decimo più basso carico fiscale nel Paese, con il costo della vita è del 6% al di sotto della media nazionale.

Lo Utah ha cinque parchi nazionali (Canyonlands, Bryce Canyon, Zion, Arches e Capitol Reef), resort di sci di livello mondiale (Park City, Snowbird, Alta, e Deer Valley tra gli altri), nove scuole pubbliche e università e un certo numero di istituzioni private.

Ci sono molti italiani in Utah e negli altri Stati circostanti? Ci sono associazioni o festival?

I primi italiani che si stabilirono in Utah erano mormoni convertiti. La chiesa mormone ha inviato missionari in Piemonte nel Regno di Sardegna a partire dal 1850. Diverse centinaia di valdesi che vivevano nelle Valli Valdesi (a circa 40 chilometri a ovest di Torino) si convertirono alla Chiesa mormone e circa la metà di loro emigrarono nello Utah tra il 1854 e il 1867. Questi italiani erano principalmente agricoltori e allevatori e si amalgamarono rapidamente nella società mormone.

Il successivo flusso di immigrati italiani, arrivati in Utah dal 1880 al 1920, non venne per scopi religiosi, ma per cercare lavoro nelle miniere e nelle ferrovie. Alcuni di questi immigrati successivamente avviarono una propria attività come un negozio di alimentari, un ristoranti o negozi di sartoria su misura. Alla fine gli immigrati italiani istituirono organizzazioni fraterne, come la Italian American Civic League, la Stella d'America e The Friendly Club (che ora si chiama “Trentini").

Questi gruppi continuano a organizzare eventi durante tutto l'anno per celebrare il loro patrimonio culturale di origine italiana. Ci sono circa 60.000 abitanti dello Stato dello Utah che dichiarano la propria italianità e circa 3.000 di essi si sono stabiliti nello Stato negli ultimi 20 anni, per lavorare nel mondo accademico e anche nell'industria privata.

Lo Utah è famoso per la sua grande comunità mormone. Quale rapporto c'è tra il popolo italiano, normalmente di religione cattolica, e la religione mormone? Ci sono Italiani convertiti alla fede mormone nel corso del tempo?

La situazione è molto diversa da quando nel 1936 il cardinale Eugenio Pacelli (futuro Papa Pio XII) visitò brevemente lo Utah e non fu accolto da alcuno dei rappresentanti della Chiesa mormone. Nel febbraio 2010 la Prima Presidenza (l’organo di Governo della Chiesa mormone) ha ospitato il cardinale Francis George, arcivescovo di Chicago e Presidente della Conferenza dei vescovi cattolici negli Stati Uniti. Il Cardinale George e il vescovo John C. Wester della Diocesi cattolica di Salt Lake City hanno visitato la sede della Chiesa mormone e il Cardinale ha tenuto un discorso alla Brigham Young University, in cui ha osservato che "dopo 180 anni di vita per lo più distante gli uni dagli altri, i cattolici e i mormoni hanno cominciato a considerarsi reciprocamente come partner affidabili”.

In effetti, la leadership della Chiesa cattolica in Utah e la Chiesa mormone hanno stabilito relazioni molto amichevoli e collaborano in programmi umanitari per gli immigrati, i rifugiati e le vittime di catastrofi naturali, oltre che su iniziative sociali e politiche e per promuovere la libertà religiosa. La maggior parte degli italiani in Utah sono cattolici, e anche se alcuni si sono convertiti alla Chiesa mormone, la comunità italiana nello Utah non ha alcun problema di convivenza fra le due religioni e le organizzazioni italiane nello Stato comprendono serenamente sia i cattolici che i mormoni.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 18:27