Il Prosecco incontra l’arte con l’ampolla di Ebe

L’ispirazione parte da molto lontano, dall’Antica Grecia, ci riferiamo ad Ebe, colei che versava l’ambrosia agli Dei; non un vino aromatico, ma una bevanda che luccicava come l’oro e rendeva le divinità immortali, passando poi ad Antonio Canova, che la immortalò nel suo massimo splendore, con il braccio destro alzato che regge la piccola ampolla di bronzo dorato e nell’altra mano regge il calice a coppa. Per finire pensiamo al grande Ugo Foscolo e ai versi nel “Velo delle Grazie”.

Da queste riflessioni su Ebe, con la sua ampolla di nettare che luccicava come l’oro, Ugo Foscolo, e le sue strofe, da Antonio Canova scultore di Possagno, nelle colline Asolane, adiacenti alle Colline del Prosecco, diventate da luglio 2019 patrimonio dell’Unesco, nasce l’idea di un’imprenditrice: Emanuela Deola, forse non per un caso donna, di creare il progetto di creare “l’Ampolla di Ebe” del 2020: “Dopo la candidatura a patrimonio dell’Unesco abbiamo pensato all’arte come supporto a questo meraviglioso e noto ‘Prosecco’, da qui l’ispirazione di creare l’Ampolla di Ebe”.

Ancora Emanuela Deola, l’ideatrice di questa singolare mostra, a spiegare meglio nel dettaglio la sua proposta: “Si è cercato di rendere pratica l’idea che la Bellezza possa essere la risposta a ciò che in questo mondo non sa di bello, l’obiettivo primario, infatti, è stato quello di far rivivere la favola Antica di Ebe con l’estro, la fantasia e il fare arte di artisti contemporanei che hanno elaborato le bottiglie da 1,5 (magnum) di prosecco Docg”.

L’artista ha preso ispirazione da Ebe, dal prosecco, dalle sue uve, dalla regione regina della produzione, dalla candidatura dell’Unesco di luglio 2019. Poi si è presa consapevolezza che il vero obiettivo di questa mostra sia un inizio e un itinerario perché l’idea non sia estemporanea, perché la favola sia ancora raccontata, perché la Bellezza dilaghi.

La consegna delle bottiglie è iniziata a novembre 2019 e il 28 febbraio 2020 è prevista l’apertura della ProseccoArtGallery. La galleria si trova a Farra di Soligo (via del Sole, 35) in provincia di Treviso; le opere saranno in esposizione fino all’estate 2020, il simposio e le premiazioni delle opere verranno fatte in seguito.

La particolarità di questa mostra sarà centrata sull’opportunità data al visitatore che oltre ad ammirare le opere potrà richiedere all’artista di replicare o personalizzare “l’ampolla” su richiesta. In questo caso potremmo sicuramente parlare di fruibilità dell’arte. In realtà tutto questo è la prosecuzione di un progetto nato nel 2013, il portale di 1200 pagine in multilingue www.guidaprosecco.it nel quale ci sono tutte le indicazioni per visitare le colline del prosecco Docg, un’area situata a nord Italia tra Venezia e le Dolomiti. Il sito ad oggi conta più di 15 milioni di visitatori provenienti da Europa e Stati Uniti; oltre alle indicazioni sull’enogastronomia e le attività ricettive, sono presenti le degustazioni in cantina in versione esperienziale, dove il viaggiatore partecipa attivamente.

Ecco creata l’occasione ideale per visitare il Veneto, una terra ricca di storia, arte e tradizione, dove anche il più piccolo borgo racchiude grandi emozioni; Vittorio Veneto legato alla Grande Guerra; Conegliano, città natale di Gian Battista Cima; Cison di Valmarino, uno dei borghi più belli d’Italia; Asolo, città del Canova del Palladio, definita da Carducci la città dei mille orizzonti. Questi luoghi hanno visto i grandi viaggiatori della storia, da Hemingway a Shakespeare fino a Freya Stark, tutti innamorati del paesaggio, dell’arte e del buon cibo.

Aggiornato il 27 maggio 2020 alle ore 15:53