Tutela dei mammiferi marini attraverso la creatività dell’architettura

Il Santuario Internazionale dei Mammiferi Marini riguarda 124 Comuni francesi (tra Costa Azzurra e Corsica), 87 Comuni italiani (in Liguria, Toscana e nord della Sardegna) e un Comune del Principato di Monaco. L’Isola d’Elba e le altre isole dell’Arcipelago Toscano sono il cuore del Santuario Internazionale dei Cetacei, un’area marina protetta internazionale istituita nel 1999. Il Centro di Interpretazione del Santuario Internazionale dei Mammiferi Marini a Portoferraio sarà allestito nell’edificio storico delle ex Galeazze e sarà gestito dallo studio romano Chvl di architetti associati, guidato da Christian Rocchi e Valeria Caramagno che si sono aggiudicati il “Concorso internazionale di progettazione per il recupero dell’immobile” denominato “Ex galeazze”, vincitori tra le trentanove candidature presentate.

Anche il mondo dell’architettura scende in campo per difendere, tutelare e valorizzare il mare e gli oceani. “Abbiamo partecipato a questo concorso, perché crediamo che proteggere il mare sia fondamentale e imprescindibile per l’equilibrio del nostro ecosistema. Il Centro di Interpretazione del Santuario dei mammiferi marini Pelagos, che si realizzerà entro l’antica struttura delle ex-Galeazze di Portoferraio è immaginato come un luogo attivo dove fare sensibilizzazione ed educazione; un luogo d’approccio e di coinvolgimento, sia a livello cognitivo che emozionale, alla meraviglia dell’habitat marino; un luogo propositivo dove si mostrino le buone pratiche in campo tutela dei mari dall’inquinamento, dove si possano creare start-up nel settore della formazione alla coscienza ambientale e tutela del mare”, ribadiscono gli architetti vincitori del concorso.

Le nuove funzioni vengono inserite nel centro storico di Portoferraio e in un’architettura antica dal carattere lungamente oscurato dal degrado, recuperato a nuova vita. Il rapporto con il contesto del centro storico viene studiato in chiave di rimandi d’immagine e di collegamenti fisici a partire dalla macro-scala dell’area complessiva del parco, fino alla micro-scala dell’intervento di cucitura interna al tessuto storico della cittadina, per giungere alla valorizzazione urbana e di invito alla sosta nell’edificio delle ex-Galeazze.

Gli ambiti spaziali in prossimità dell’accesso all’edificio si renderanno riconoscibili attraverso l’ibridazione degli elementi dello spazio urbano: si determinerà, con un intervento minimale, uno spazio di sosta, mediazione ed invito alla visita al Centro di Interpretazione. Il focus che indirizza fortemente la progettazione è la creazione, all’Isola d’Elba, di un polo nodale all’interno del network internazionale per la salvaguardia marina che sia esemplare nella concezione, ecosostenibile nella realizzazione e flessibile nella prossima futura gestione. Grazie alla considerevole ricchezza di plancton e di vita pelagica, l’area del Santuario Internazionale per i Mammiferi Marini è infatti l’habitat idoneo per la riproduzione e le esigenze di alimentazione dei cetacei del Mediterraneo: Balenottere comuni, Capodogli, Stenelle, Globicefali, Grampi, Tursiopi, Zifi e Delfini comuni oltre che la Manta mediterranea, le Tartarughe marine e la Foca Monaca che sembrava essere scomparsa.

Aggiornato il 20 maggio 2021 alle ore 10:57