“Covideocracy” a Castel Gandolfo, con Carmine Castoro

Covideocracy (Male edizioni) è l’ultima fatica letteraria di Carmine Castoro, filosofo della comunicazione, giornalista professionista.

“Ma non sarà – s’interroga l’intellettuale – che stiamo bruciando, disintegrando, inquinando irreparabilmente la sacralità della nostra democrazia, della nostra Costituzione, delle nostre relazioni interpersonali con una mala-gestione della pandemia, oramai arroccata su modalità centraliste, repressive e francamente surreali come il Green pass, a causa di un Governo che sa solo intimidire, terrorizzare, sbaragliare le voci dissonanti con tecniche “cilene” e ribadire il mantra vaccinale contraddetto pure da insigni clinici e da “evidenze” emergenziali che tali non sono più da svariati mesi?”.

Castoro ha presentato il libro al Quintessa Home sul Lungolago di Castel Gandolfo (Roma), nell’ambito della rassegna culturale battezzata dai direttori del locale Cocktail d’avanguardia. “È stata una bella serata – afferma Castoro – in cui ho cercato, in un confronto serrato col pubblico, di spiegare gli effetti antropologici, filosofici e massmediologici che la gestione sempre più azzardata e ideologizzata del Covid ha portato nelle nostre vite. Accendendo i riflettori su una neanche tanto strisciante “dittatura sanitaria” che sta erodendo diritti e facoltà che credevamo insopprimibili in uno Stato moderno, e innescando oramai, con la complicità inaccettabile dei media mainstream, una forma combinata di demenza e paranoia collettive”.

Il confronto con l’autore è stato curato da Maurizio Pizzuto, direttore dell’agenzia politica nazionale Prima Pagina News (Ppn), di fronte a un pubblico che avuto come sua base studenti e ragazzi di Gioventù nazionale inseriti in uno specifico progetto formativo.

La sala che ospitato l’happening filosofico è stata letteralmente “vestita” dalle tele di Ruggero Pianigiani, artista poliedrico, poeta, scrittore, scultore, impegnato in iniziative di volontariato per promuovere la cultura e la solidarietà, che ha esposto la serie pittorica La Via Covid composta da quadri evocativi, di forte carica politico-simbolica, che agguantano la coscienza dello spettatore proprio sui nodi più inconsci del tema cruciale “infezione” e “guarigione”.

Castoro come autore televisivo ha firmato numerosi programmi per il palinsesto notturno della Rai e per canali Sky. Ha ricoperto incarichi alla Link Campus University di Roma e ai Master di Criminologia e Psicologia investigativa all’università di Foggia, e attualmente insegna Etica della mediazione linguistica e dei linguaggi audiovisivi al Campus internazionale Università San Domenico, e Antropologia filosofica e Sociologia criminale e della devianza alla Ucm di Malta.

Covideocracy di Carmine Castoro, Male edizioni, 20 euro

Aggiornato il 13 novembre 2021 alle ore 12:15