Il libro Diario delle otto di Pier Paolo Segneri, edito dalla Giulio Perrone Editore, per la Collana Affiori, è una raccolta di aforismi, frasi e pensieri dell’autore, divisa – appunto – in otto parti, otto capitoli: Amore, Politica, Emozioni, Scuola, Bellezza, Poesia, Alterità e Saggezza. Vi è, inoltre, una parte conclusiva, la nona, composta da pensieri, poesie e frasi che motivano, scaldano il cuore e danno la carica al lettore, sprigionando quella forza e quelle energie necessarie per affrontare le giornate con buonumore ed entusiasmo. Quello di Segneri è un libro di piacevole lettura, scorrevole e dedicato a tutti. Oltre che ai suoi studenti. Merita di essere letto in ogni momento in cui sentiamo la necessità di fermarci e pensare a quanto possano essere profonde e dense di significato le parole. Perché le parole dell’autore sono concrete. Emanano il senso d’una continua ricerca delle verità, del bello, del bene. È un libro, infatti, che stimola il lettore a riflettere sulla vita, sull’amore e sull’esistenza stessa. Inoltre, è una raccolta di pensieri che ha il vantaggio di poter essere aperta e richiusa in qualsiasi istante perché non vi è un intreccio narrativo che obbliga a restare sulla pagina oltre il tempo che si desidera. E si può riprendere in qualunque frangente perché non si perde mai il filo del discorso.

Lo stile adottato da Pier Paolo Segneri è contemporaneo, romantico e creativo, capace di trasmettere sensazioni intense e sincere al lettore. Il titolo del libro, Diario delle otto, come si può notare immediatamente, è molto originale e nasconde anche significati non espressi. Alcuni di questi sono, però, suggeriti dalla copertina. Lascio al lettore il gusto di scoprirli. Il numero otto identifica, in particolare modo, la ciclicità del vivere, che si basa sull’imparare, osservare e tramutare la quotidianità in qualcosa di unico avendo fiducia nella vita, anche nei suoi cambiamenti. Molti sono i temi trattati: il sentimento d’una relazione umana basata sulla lealtà, la libertà del cuore e della mente, la libertà di esprimere le proprie emozioni, l’autonomia di pensiero, il coraggio d’avere fiducia nel prossimo, l’importanza del dialogo che favorisce l’interazione e il contraddittorio come strumento di consapevolezza, prima di tutto di noi stessi, oltre ovviamente all’importanza di saper ascoltare. L’ascolto è fondamentale. Quindi, il libro ci mostra quanto le parole vive, vere e concrete, cioè quelle dette o scritte con il cuore, possano migliorare i rapporti sociali. Non a caso, Segneri ci invita a riflettere anche sul concetto di cittadinanza attiva e solidale, che riveste un ruolo centrale nella cultura e nella società.

Nel capitolo sulla Politica, ad esempio, vi è un pensiero che colpisce molto: “La cultura, la conoscenza, la vita, la curiosità, la comprensione delle cose, la storia, la letteratura, la poesia, lo studio ti rendono libero e più consapevole, meno esposto alle credenze e agli inganni, più capace di vivere pienamente, di godere dell’essenza stessa della vita. E di saper affrontare meglio le situazioni”. Questa frase esprime chiaramente l’importanza della cultura, della conoscenza, della vita, della ricerca e della curiosità per lo sviluppo e il progresso umano. La cultura ci permette di conoscere le nostre radici, di rapportarci con altre realtà e di arricchire, di conseguenza, il nostro patrimonio di esperienze con senso e spirito critico. Con la forza della memoria.

La conoscenza ci aiuta, dunque, secondo l’autore, a capire il mondo che ci circonda e ad agire di conseguenza. Con amore. La vita espressa da Segneri nelle pagine del suo libro è come un oceano colmo di relazioni, idee, ideali, emozioni e sentimenti... un oceano di incertezze, che ci permette d’esprimere la nostra personalità, dunque di agire per realizzare i nostri sogni, di crescere e di cambiare. Con dignità e in coscienza. La curiosità e il dubbio, in tal senso, sono stimoli per la nostra intelligenza ed hanno lo scopo di ampliare i nostri orizzonti, di arricchire la nostra cultura e la nostra visione del mondo, quindi la nostra vita. Tutte queste dimensioni della cultura, della conoscenza, della vita, del dubbio e della curiosità rendono le persone libere, più consapevoli, ma anche più capaci di vivere pienamente e di affrontare meglio le situazioni.

Nel capitolo sull’Amore, invece, una frase che ci consente di capire quanto un semplice sguardo possa trasmettere emozioni positive, gioiose e allegre, è: “Mi piacciono le persone che sorridono con gli occhi”. È una confessione che fa comprendere come gli occhi possano comunicare molto di più delle parole che pronunciamo poiché esprimono emozioni e pensieri che, spesso, non riusciamo a esprimere verbalmente, questo perché gli occhi sono lo specchio dell’anima. Il capitolo sulla Scuola è molto toccante, ma tra i vari pensieri profondi ce n’è uno che spicca: “Un bravo docente, insisto, è tale se riesce a percepire il non detto di ogni singolo studente, se ne scorge il linguaggio enigmatico, sia verbale che non verbale”. Un bravo docente, perciò, è colui o colei che è capace di andare oltre le parole e i gesti degli studenti, e di cogliere i loro bisogni, le loro emozioni, le loro difficoltà, le loro potenzialità che, a volte, non sono espresse apertamente. Un bravo docente, quindi, è in grado di immedesimarsi nei panni degli studenti, di ascoltarli con attenzione e sensibilità, di interpretare i loro segnali, ma soprattutto presentarsi agli occhi degli studenti anche come un maestro di vita, ancor prima che in qualità di professore. L’autore scrive del quotidiano, della società di oggi, della realtà che ci circonda, del nostro mondo interiore proiettandosi verso un orizzonte ampio, vasto, smisurato, verso uno sguardo nuovo, verso il futuro e, per questo motivo, ci sprona mettendoci o mettendosi in discussione, alla ricerca della nostra autenticità, apprezzandone anche i difetti, credendo in noi stessi e amando, migliorandoci giorno per giorno, sapendo che c’è sempre qualcuno che crede in noi. Forse è il lettore stesso.

(*) Diario delle otto di Pier Paolo Segneri, Giulio Perrone Editore 2023, Collana Affiori, 16 euro

Aggiornato il 14 febbraio 2024 alle ore 14:58