“Confidenza”, il thriller di Luchetti con Elio Germano

Dopo La scuola e Lacci, Daniele Luchetti torna al cinema con un altro romanzo di Domenico Starnone. Presentato in concorso all’International Film Festival Rotterdam nella sezione “Big Screen”, Confidenza, in sala dal 24 aprile, è una produzione Indiana Production e Vision Distribution, in collaborazione con Sky e Netflix. Il protagonista assoluto è Elio Germano, che interpreta un personaggio affetto da disturbo narcisistico della personalità. Un insegnante molto amato, che fa di tutto per essere apprezzato, ma nasconde un’enorme insicurezza. Anni Ottanta. Pietro Vella (Elio Germano) è un professore d’italiano, ma anche uomo indeciso, fragile e ambizioso allo stesso tempo, che si ritrova innamorato di Teresa (Federica Rosellini), una sua talentosa studentessa che diventa poi in America una famosa matematica. Il legame tra Pietro e Teresa è continua nel tempo. Anche quando l’uomo sposa una collega, Nadia Labaro (Vittoria Puccini), con la quale ha una figlia, Emma (da adulta Pilar Fogliati). E non si rompe neppure con l’arrivo di Tilde (Isabella Ferrari), un’editrice legata alla politica che ha reso Pietro famoso e ricco grazie a un libro in cui il professore spiega la sua personalissima “pedagogia dell’affetto”.

Ma cosa lega Pietro e Teresa? Tante cose dette e non dette, chiare e oscure e anche il fatto che si sono scambiati nel passato un segreto indicibile, una confidenza che ha reso il loro rapporto unico e irripetibile. Le musiche sono di Tom Yorke. “Non mi è mai piaciuto – dice il regista – accompagnare gli spettatori per mano. Amo, al contrario, uno spettatore attivo. Sembra sia chiaro che spesso questo film si muova in una zona ambigua che non si sa bene se sia verità o finzione”. Secondo Elio Germano, “è un film che ha a che fare con le maschere del quotidiano e che prevede un percorso interiore come un romanzo ottocentesco russo, ma c’è anche Luigi Pirandello e la scomposizione dell’io. È il caso del mio personaggio che a volte si sente un impostore”. Per l’attore, “Pietro è uno che ama controllare le situazioni e con Teresa ha difficoltà nonostante sia stata sua alunna e sia anche più piccola. In questo senso è un uomo che ha paura di se stesso. Paura di non riuscire a controllare le cose”.

Aggiornato il 19 aprile 2024 alle ore 13:00