Il Made in Italy del mondo orafo

Si è svolto un importantissimo evento convegnistico presso il Centro Orafo Oromare di Marcianise che ha ospitato gli allievi dell’Istituto d’Istruzione “Francesco Degni” di Torre del Greco e importanti personalità del mondo dell’impresa e dell’organizzazione d’impresa. Una giornata ricca di approfondimenti che ha visto la partecipazione di alcune eccellenze locali, nazionali e di FederItaly – la federazione delle eccellenze italiane – descrivere alle imprese e agli studenti presenti l’importanza di tutelare, monitorare, valorizzare e tracciare, grazie all’innovazione, il settore della manifattura orafo-gioielleria e delle lavorazioni del corallo e del cammeo.

L’evento, ospitato presso la Sala Auditorium, trasmesso in diretta sui canali social Oromare, è stato organizzato magistralmente dall’amministratore di Oromare, Gennaro Mincione. Ha moderato l’evento Aldo Antonio Cobianchi. Il convegno, realizzato con il patrocinio di FederItaly e con la collaborazione dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, ha rappresentato una grande occasione per fare il punto sull’impegno che enti, governi ed associazioni portano avanti per difendere e tutelare la progettazione, il design, la produzione originale e la qualità dei prodotti autenticamente italiani del mondo del gioiello.

L’evento è stato particolarmente importante anche per il confronto nato tra Carlo Verdone, presidente di FederItaly; Maurizio Marinella, amministratore della storica società sartoriale Marinella, Annamaria Alois della Annamaria Alosi-San Leucio srl, uno degli ultimi laboratori rimasti per la progettazione e la produzione di tessuti d’arte, l’economista Gianni Lepre, le professoresse Alessandra Cirafici e Maria Dolores Morelli e la dirigente scolastica Benedetta Rostan. La bellezza delle cravatte di Marinella, con le sete stampate a mano, la maestria delle sarte napoletane, la scrupolosa attenzione alla qualità delle materie prime, la passione per i dettagli, oggi come allora, sono il plusvalore della storica eccellenza partenopea, che ha fatto delle sue cravatte un simbolo di buon gusto nel mondo, senza dimenticare le nuove strade per dare all’etichetta un respiro più giovane e digital, mantenendo intatti i valori della tradizione familiare. In aggiunta, le lavorazioni di Alois, con la riproduzione degli storici disegni dell’archivio borbonico o le nuove idee che diventano prima disegno e poi manufatto, tessuti unici, preziose passamanerie e complementi d’arredo rivolti agli estimatori del bello, dell’eleganza, della raffinatezza, hanno attratto l’attenzione di FederItaly poiché rappresentano il prototipo di aziende che posseggono tutti i requisiti per essere certificate “Federitaly 100 per cento Made in Italy”.

L’utilizzo della blockchain da parte di FederItaly nella sua verifica dei prodotti offre vantaggi sia per i consumatori che per le aziende italiane. La trasparenza viene potenziata e il processo di certificazione è immodificabile una volta caricato sulla blockchain. Tale processo garantisce che i prodotti che hanno il Marchio “FederItaly 100 per cento Made in Italy” siano autentici e verificati. L’innovazione è nel processo di controllo e autenticità del marchio che si avvale di una piattaforma in tecnologia blockchain su cui vengono depositate tutte le informazioni relative al prodotto e all’azienda, nonché le fasi salienti del processo di certificazione. La contraffazione del prodotto non può esservi, poiché la tecnologia blockchain consente di verificare la validità del marchio apposto sui prodotti tramite la scansione di un Qrc che rimanda all’innovativa piattaforma, garantendo certezza sul prodotto che si sta acquistando. Tali dinamiche consentono ai prodotti di eccellenza italiani di essere ulteriormente valorizzati e tutelati sui mercati internazionali, riuscendo a proteggere i grandi brand del mondo orafo e le eccellenze italiane.

Aggiornato il 17 maggio 2023 alle ore 13:18