Economia europea, Dombrovskis: “C’è spazio per un cauto ottimismo”

Valdis Dombrovskis professa prudenza. A suo avviso, l’economia dell’Unione europea “rimane in una fase critica” dopo la pandemia e la guerra in Ucraina. Ma il vicepresidente della Commissione europea rileva un aspetto confortante. “Sul lato positivo, ci sono motivi per un cauto ottimismo. Le prospettive per l’economia dell’Ue sono migliori di quanto avremmo sperato un anno fa, ma i rischi sono ancora al ribasso. Quest’anno e il prossimo prevediamo una crescita moderata e un graduale calo dell’inflazione. Un forte mercato del lavoro, un tasso di disoccupazione ai minimi storici e un calo significativo dei prezzi dell’energia dovrebbero fornire un sostegno continuo”.

Ritornando sul tema dell’allargamento dell’Unione all’Ucraina, Dombrovskis ha poi dichiarato, “se nel 2004 l’Ue ha potuto assorbire dieci Paesi compresa la Polonia, non dovrebbero esserci ragioni fondamentali per cui non si dovrebbe essere in grado di assorbire un paese di tali dimensioni. Non si dovrebbe esagerare l’argomento”. “L’allargamento è un processo basato sul merito”, ha sottolineato poi Dombrovskis. Siamo in stretto contatto con il governo ucraino per garantire il rispetto di tutte e sette le fasi di preadesione delineate nel parere della Commissione sulla domanda di adesione del Paese. Una valutazione dei progressi complessivi dell’Ucraina come paese candidato sarà presentata in ottobre come parte del pacchetto annuale sull’allargamento. Servirà da base per le decisioni del Consiglio europeo sulle fasi future del processo di adesione dell’Ucraina”.

Per quanto riguarda il finanziamento europeo a Kiev in sovvenzioni e prestiti da 50 miliardi tra il 2024 e il 2027 “è importante che gli Stati membri dell’Ue mantengano la solidarietà con l’Ucraina, in modo che lo strumento venga concordato entro la fine di quest’anno affinché gli esborsi inizino ad affluire a Kiev all’inizio del 2024”, ha specificato il vicepresidente della Commissione europea. “Lo scopo della linea da 50 miliardi – ha aggiunto –è contribuire a finanziare la ricostruzione dell’Ucraina, sostenere la stabilità macrofinanziaria e fornire assistenza tecnica nelle riforme necessarie per il percorso di adesione dell’Ucraina all’Ue”.

“L’Ue ospita circa 4 milioni di ucraini fuggiti dai combattimenti in patria per trovare rifugio negli Stati membri dell’Ue”, ha ricordato Dombrovskis. Se includiamo le risorse messe a disposizione a questo scopo, il nostro sostegno all’Ucraina e agli ucraini nell’Ue ammonta a circa 77,5 miliardi di euro”. “Per il 2023, l’Ue mette a disposizione 18 miliardi di euro nell’ambito del Programma di assistenza macrofinanziaria Plus”, ha evidenziato. “Ciò rende l’Ue il principale donatore dell’Ucraina. Di questo importo, 12 miliardi di euro sono stati sborsati, l’ultimo dei quali è stato effettuato solo poche settimane fa”.

Aggiornato il 08 settembre 2023 alle ore 16:57