Come funzionano gli investimenti assicurativi?

Gli investimenti assicurativi sono una forma di risparmio che combina la protezione assicurativa con l’opportunità di investimento, uno strumento che unisce la copertura assicurativa con la pianificazione finanziaria.

Questi prodotti, spesso sottovalutati rispetto agli strumenti di investimento più tradizionali, mettono a disposizione una vasta serie di soluzioni adatte a diversi profili di rischio e diversi obiettivi finanziari.

Elenchiamo dunque le loro principali caratteristiche, facendo innanzitutto una classificazione.

I tipi di investimento assicurativo

Le polizze di investimento assicurativo sono prevalentemente collocate nel ramo Vita delle assicurazioni. Questo ambito comprende i prodotti legati alla sopravvivenza o alla morte del titolare, che vengono suddivisi in diverse categorie. Il Ramo I include le polizze Vita Caso Vita e Vita Mista, adatte a chi desidera un ritorno garantito alla scadenza o in caso di decesso. Il Ramo III comprende polizze come quelle Unit Linked e Index Linked, dove l’investimento è legato a fondi o indici di mercato e la componente assicurativa è minore. Il Ramo V si concentra sulle polizze di capitalizzazione, utili per chi cerca un investimento a lungo termine senza una copertura specifica per il rischio di morte.

Le offerte di investimento assicurativo delle maggiori compagnie comprendono anche polizze multiramo, ad esempio un’assicurazione sulla vita con partecipazione agli utili e di tipo Unit Linked a premio unico. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, investire nel ramo Vita non implica necessariamente la stipula di un’assicurazione sulla vita. Prodotti come le polizze di capitalizzazione e quelle Unit Linked e Index Linked permettono di investire con un focus principale sulla crescita del capitale, relegando la copertura assicurativa a un ruolo accessorio.

Secondo la relazione annuale dell’Ivass (l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) nel 2022 gli investimenti delle imprese di assicurazione, esclusi gli attivi per contratti Index e Unit Linked, sono stati pari a 677,3 miliardi di euro, il 47,8 per cento in titoli di Stato e il 33,6 per cento in obbligazioni societarie e quote di Oicr. Gli investimenti degli assicurati per contratti Index e Unit Linked invece nei 12 mesi hanno raggiunto quota 212,9 miliardi.

I diversi profili di rischio e la diversificazione

Come spesso accade nel mondo degli investimenti anche quelli assicurativi si adattano a tutti i livelli di tolleranza al rischio. I prodotti del ramo I sono generalmente meno rischiosi, offrendo una certa garanzia sul capitale investito, mentre le polizze del ramo III permettono un’esposizione maggiore alle fluttuazioni del mercato. Ogni polizza può includere diverse linee di investimento, da quelle azionarie a quelle obbligazionarie. Gli strumenti assicurativi permettono anche una doppia diversificazione del portafoglio, quando offrono, all'interno di una singola polizza, opzioni di investimento multiple, come nel caso delle polizze multiramo già citate. Questo permette agli investitori di modulare il rischio e il potenziale di rendimento in base alle proprie necessità.

Le garanzie e opzioni di riscatto e la flessibilità

Molte polizze nel campo degli investimenti assicurativi offrono garanzie sul capitale investito e la possibilità di ottenere un rendimento minimo. In alcuni casi è possibile anche il riscatto anticipato, una caratteristica utile per fronteggiare necessità finanziarie impreviste. C’è flessibilità nell’erogazione delle rendite. Le opzioni possono essere immediate, differite, o a capitale differito. Le soluzioni sono personalizzabili a seconda delle esigenze di liquidità e di pianificazione finanziaria degli investitori.

Vantaggi fiscali

Infine, vale la pena citare i vantaggi fiscali. Gli investimenti assicurativi godono di diverse agevolazioni fiscali, come la possibilità di detrarre i premi versati e la tassazione differita dei rendimenti, oltre all’esenzione dall’imposta di bollo. Anche questo contribuisce a renderli un'opzione valida e spesso vantaggiosa rispetto agli strumenti di investimento più tradizionali.

Aggiornato il 17 aprile 2024 alle ore 10:38