La democrazia degli assistiti

Speravo che nel popolo greco prevalesse un minimo di senso della responsabilità, tuttavia che nel Paese ellenico l’abbia spuntata la democrazia del vivere sulle spalle degli altri non deve stupirci molto, visto che sono decenni che da queste parti domina un colossale sistema assistenzialistico finanziato in gran parte dall’Europa.

È ovvio che se io chiedo ad un signore che non ha mai lavorato se vuole iniziare a farlo o continuare a farsi mantenere dal vicino, costui, immaginando che non vi siano conseguenze per la sua deliberazione, sceglierà molto volentieri la prima opzione. Ed è proprio ciò che Tsipras e i suoi compagni di merende hanno realizzato con il loro surreale referendum. Un referendum vittorioso che da noi i deliri della sinistra radicale e di un grillismo che mira a fare concorrenza ai greci proprio sul piano dell’assistenzialismo ha trasformato in una sorta di giudizio divino. Un “vox populi, vox Dei” nel quale la figura dell’assoluto è costituita da un concetto totalizzante e onnipotente della politica intesa come espressione della volontà suprema che scaturisce dalle urne.

Dunque, avendo vinto in modo nettissimo l’oxi alle più che ragionevoli proposte dei creditori, il fronte italiota pro-Tsipras chiede ad alta voce all’Europa di concedere ai greci quanto avrebbero legittimamente guadagnato democraticamente. Solo che questi reduci delle rivoluzioni fallite, campioni di una demagogia a buon mercato il cui costo si cerca sempre di far pagare a qualcun altro, si sono dimenticati di rilevare che anche negli altri 18 Paesi della zona euro vige un analogo sistema democratico, così come molti osservatori privi di paraocchi ideologici hanno rilevato. Democrazie di Pantalone che, se fossero chiamate ad esprimersi sul quesito posto ai greci, è ben difficile che accetterebbero di finanziare all’infinito uno Stato canaglia il quale, al di là della questione in questo momento secondaria dell’enorme debito pubblico, si ostina a chiedere voti in cambio di sussidi, alimentando un sistema che produce poca ricchezza e molti debiti. Ma evidentemente per i nostalgici di una politica che voleva dare tutto il potere ai soviet, in questo momento la volontà popolare è solo quella dei greci. Per tutti gli altri c’è solo il conto da pagare.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 23:10