Manifesto-proposta per FI, l’adesione di “Forza Salvini”

Pubblichiamo l’intervento dell’avvocato Pietro Spizzirri, promotore della corrente “Forza Salvini” di Forza Italia sul manifesto-proposta scritto dal direttore de “L’Opinione”, Arturo Diaconale. All’intervento nei giorni scorsi ha risposto sulle pagine de “Il Tempo” il capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, Maria Stella Gelmini e il senatore Paolo Romani (FI). Invitiamo tutti i nostri lettori a sottoscrivere il manifesto, inviando la loro adesione all’indirizzo e-mail [email protected].

Ho letto con molta attenzione l’intervento autorevole del direttore Arturo Diaconale sul “Tempo”, intitolato “Manifesto-proposta per Forza Italia”. Ne condivido totalmente il contenuto. La sua opinione-proposta è pienamente in sintonia con il mio pensiero personale e con quello dei tanti amici con i quali abbiamo deciso, insieme, di dare una “scossa”, che ritengo, ora più che mai, utile e necessaria per il futuro e per il bene di Forza Italia, con la promozione della corrente denominata “Forza Salvini”, il cui precipuo scopo è quello di contribuire al mantenimento in vita di Forza Italia e del centrodestra unito.

E per fare ciò non si può certo prescindere dal riconoscere e sostenere fortemente la figura di Matteo Salvini quale leader della coalizione. Inoltre, nel contempo, è necessario dare avvio ad un vero processo di rinnovamento di Forza Italia, da sempre annunciato e puntualmente disatteso con la solita cooptazione senza merito. Serve una Forza Italia nuova. Una Forza Italia che abbia il coraggio di rinnovarsi spontaneamente e naturalmente dal basso e non artificialmente dall’alto. Una Forza Italia che sappia rigenerarsi aprendosi ad un metodo di sana competizione interna meritocratica e democratica. Una Forza Italia che possa riconoscere il protagonismo diretto della sua base. A partire dai giovani, dagli amministratori e dagli eletti del territorio. Una Forza Italia che sappia anche aprirsi a forze nuove e fresche della società civile, con il giusto spirito liberale.

Ciò è necessario affinché Forza Italia possa ritornare ad essere riferimento dei bisogni del popolo. Certo, per fare ciò bisogna avere una classe dirigente coraggiosa ed umile, con grande capacità di sacrificio e di elaborazione politica. Caratteristiche che, purtroppo, sono difficili da trovare nei “cooptati”. Se il nostro partito non si mette seriamente in discussione è condannato all’estinzione. Non è un’impresa facile. Ma noi ci crediamo e combattiamo per affermare le nostre idee e la nostra battaglia di cambiamento, consapevoli di interpretare il sentimento della stragrande maggioranza dei nostri elettori che, inevitabilmente, cozza con quello di molti esponenti di punta del partito, soprattutto quelli auto-garantitisi da candidature “blindate” alle ultime elezioni.

Siamo certi che il presidente Silvio Berlusconi la pensi come noi.

(*) Promotore corrente “Forza Salvini” di Forza Italia

Aggiornato il 02 ottobre 2018 alle ore 11:26