M5S e Lega: simili ma diversi

Si può parlare di similitudini e diversità, di somiglianze e differenze, di uguaglianze e differenziazioni.

Parliamo, si sa, del Movimento 5 Stelle e della Lega, o meglio di Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Il fatto è che essendo entrambi i movimenti contestatori ab origine di tutti gli altri, già in questo la somiglianza “politica” è rilevabile. Abbiamo detto “politica”, termine che per tutti noi indica bensì una vocazione, uno scopo, staremmo per aggiungere anche una “professione” se non ne temessimo la portata e il significato; entrambi, tuttavia, messi in discussione e alla berlina innanzitutto da Beppe Grillo e seguaci. Sì, perché del grillismo di ieri e pure di oggi, che resterebbe se rinunciasse o smarrisse la matrice contestatrice nei confronti degli altri partiti e, a ben vedere, della politica nel suo complesso oltre che nella sua estensione che, per comodità, riterremmo nei confini di maggioranza e di minoranza, di governo e di opposizione.

Ma allorquando un movimento come quello grillino nato con l’obiettivo contra omnes decide di partecipare ad un governo, sia pure con una forza come la Lega per certi versi non dissimile, il parlare di opposizione e soprattutto il farla, non hanno molto significato, sono un vero e proprio nonsense. E se, come nel caso che si sta delineando, l’ascesa a Palazzo Chigi dei 5 Stelle non ottiene né entusiasmi né lodi, forse neppure fra gli iscritti, figuriamoci fra i votanti e a maggior ragione da tutti gli altri, l’antica definizione di movimento contro tutti perde di significato, rovesciandosi letteralmente, ma contro se stessi.

Luigi Di Maio, che è il simbolo governativo pentastellato, possiede, come si dice, un’ottima parlantina e il suo sempre più frequente eloquio si sposa con una non meno assidua frequentazione del video rimembrando, per qualcuno, le lontane ma frequentissime apparizioni berlusconiane ma con il rischio sempre più evidente di risultare proprio quello che sono: chiacchiere in libertà, sia pure televisive. Intendiamoci, anche l’altro inquilino di Palazzo Chigi non risparmia le videate, ma sempre o quasi con quello che i latini giudicavano un conscructum, ovverosia un proposito finalizzato alla soluzione di problemi e situazioni, oltre che alla self promotion connaturata ad ogni leader politico, soprattutto se populista.

Ci sono poi le analogie fra Lega e M5S una delle quali, secondo qualcuno, li avvicinerebbe per similitudine “storica” alla vecchia Dc, benché i due movimenti siano condizionati pesantemente dai loro Leader. Infatti, pur entrambi apparendo monolitici come (soprattutto la Lega), si propongono agli elettori in modalità tali da abbracciare esigenze anche fra loro contradditorie. Non a caso i pentastellati si definiscono né di destra né di sinistra e in questo modo riescono a raccogliere voti da chi si professa appartenente sia all’una che all’altra parte dello schieramento politico. Anche la Lega riesce a flirtare con la destra estrema di Marine Le Pen ma, allo stesso tempo, ottiene i complimenti degli scissionisti del Pd a proposito della manovra finanziaria…

E non è errato vedere nella onnicomprensività dei due partiti la stessa che caratterizzava la vecchia Democrazia Cristiana. Sia Lega che M5S, in gara per l’egemonia per diventare il primo partito, sono portati a giocare su più tavoli per raccogliere il più alto consenso, ora uno più movimentista dell’altro, l’uno col moderato Paolo Savona e l’altro con l’estremista Alessandro Di Battista, a proposito dell’Europa. In realtà prevalgono spesso e volentieri le posizioni antitetiche, come è del resto è ovvio fra due movimenti che pure hanno stabilito patti fra di loro.

C’è però un ma, anzi un problema e non di poco conto. Leghisti e pentastellati hanno deciso che basti scrivere di seguito delle proposte antitetiche, che non hanno possibilità di accordo perché elencate ma non mediate, per ora reciprocamente ammesse ma non condivise dai due partiti. Per ora.

Per adesso un patto del genere non solo esiste ma regge. Ma fino a quando?

Aggiornato il 01 novembre 2018 alle ore 11:45