Cameron: l'Islam c'entra col terrorismo

Contrastare l’estremismo in ogni sua forma, sia violenta che non violenta. Così si è espresso nel suo discorso David Cameron volendo contrastare l’ideologia estremista, tenendo la testa alta e promuovendo i nostri valori comuni. “Noi al governo dobbiamo affrontare i fallimenti, lavorando sull’estremismo nelle scuole. C’è bisogno che la polizia faccia progressi sul fronte del crimine e non lo segua e basta. C’è bisogno che le università si facciano sentire contro l’estremismo, che le emittenti tv diano spazi a varie voci e che anche i provider Internet facciano la loro parte”. E’ necessario oggi sconfiggere paura, odio e terrore, così come sono stati sconfitti Hitler, il comunismo e gli attacchi dell’Ira, dalla Gran Bretagna. “Ogni volta abbiamo affrontato aggressioni e tirannia, ci siamo rifiutati di barattare i nostri valori e rinunciare al nostro stile di vita. Dobbiamo farlo di nuovo”.

Cameron è partito dalla affermazione secondo cui demonizzare è sbagliato, ma che certi principi illiberali diventano un veleno di cui si nutre poi la violenza, condivisa in Italia da solidali buonisti d’accatto.

David Cameron ha pronunciato a Birmingham un discorso molto importante sull’estremismo inteso quale velenosa ideologia islamista ostile ai valori fondanti occidentali, ai nostri valori liberali e democratici europei. Ha detto che è stupido affermare che l’Islam non c'entra con il terrore, perché purtroppo sono gli stessi terroristi che dicono di agire in nome dell’Islam. Ha poi esposto alcune ricette dell’esecutivo atte a sconfiggere l'estremismo e costruire una società più forte, più coesa. Dalla democrazia multirazziale e multi religiosa cioè, faro nel mondo che deve spazzare via ogni eventuale rimprovero e ritrosia verso se stessi quando si parla di minaccia data dall'estremismo, alla sfida rappresentata dalla maggiore integrazione possibile. Ecco gli steps che si propone e propone Cameron.

1. spingere sul contributo che possono e devono dare i musulmani, incoraggiare attivamente le voci dell’islam moderato, non demonizzando le persone che appartengono a culture particolari, ma fare perno su quanto odiano gli estremisti e i danni che loro arrecano. Fare forza per combattere e sconfiggere il veleno comune. “Questa è la mia offerta. Se siete interessati alle riforme, se volete combattere gli estremisti in mezzo a voi, se volete costruire una narrazione alternativa o se solo volete proteggere voi stessi e i vostri ragazzi, siamo con voi e vi sosterremo con aiuti pratici, con fondi, con campagne, con protezione e rappresentatività politica”.

2. combattere l'estremismo islamico in quanto ideologia, vera e propria dottrina estrema, sovversiva che persegue la distruzione degli Stati nazione per creare un suo barbarico regno, sostenendo la violenza per raggiungere lo scopo. Idee ostili a valori liberali essenziali quali la democrazia, la libertà e l’uguaglianza sessuale, idee che promuovono attivamente la discriminazione, il settarismo e la segregazione, a scapito dei diritti e delle libertà. E idee basate sul complotto, ad esempio che gli ebrei esercitino un potere malefico o che le potenze occidentali, d’accordo con Israele, stiano umiliando deliberatamente i musulmani mirando a distruggere l’islam. Con tale visione distorta del mondo, si arriva addirittura a sostenere che l’11 settembre sia stato ispirato dal Mossad per provocare l’invasione dell'Afghanistan e che i servizi di sicurezza europei sapessero quello che sarebbe accaduto il 7 luglio, ma che non avrebbero fatto alcunché perché intenzionate a provocare un contraccolpo anti musulmano, idee cioè che devono essere contrastate perché dal Kosovo alla Somalia, Paesi europei come la Gran Bretagna sono entrati per salvare dai massacri persone musulmane. Sono piuttosto gruppi come l’Isis, Al Qaida e Boko Haram quelli che ammazzano i musulmani. Dunque la minaccia che si deve affrontare è l’ideologia estremistica stessa. Cameron ha detto al mondo che il mondo non cospira contro l’islam e che l’estremismo islamico non è il vero islam. L’isis è un gruppo che “butta giù la gente dai palazzi, la brucia viva, in cui gli uomini stuprano bambine piccole e lapidano a morte donne innocenti, è feroce, brutale, un modo di vivere assolutamente ripugnante, una realtà malata e brutale”. Non deve però essere negarto semplicemente il collegamento tra la religione dell'islam e gli estremisti perché ciò non funziona, perché questi ultimi si auto identificano come musulmani. “Da Woolwich alla Tunisia, da Ottawa a Bali, questi assassini vomitano tutti la stessa narrazione distorta, quella che rivendica di basarsi su una determinata fede”.

3. una strategia contro l'estremismo, che fa perno sul nostro comune credo “Qualunque sia la nostra provenienza, qualunque sia il nostro retroterra culturale, qualunque sia la nostra religione, ci sono cose che tutti condividiamo. Rispettiamo la democrazia e lo stato di diritto, crediamo nella libertà di parola, nella libertà di stampa, nella libertà religiosa, nell'uguaglianza dei diritti a prescindere dalla razza, dal sesso, dalla sessualità o dalla fede. Crediamo nel rispetto delle fedi diverse ma ci aspettiamo anche che queste fedi sostengano il nostro stile di vita. La nostra libertà ci deriva dalla nostra democrazia parlamentare. Questa è la casa che stiamo costruendo insieme. Sia che siamo musulmani, hindu, ebrei, cristiani o sikh, sia che siamo nati qui o all’estero, possiamo sentirci tutti parte e dobbiamo essere tutti uniti per sostenere i nostri valori con fiducia e orgoglio”. A trovarlo uno come Cameron qui da noi!

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 19:00