Migranti, Austria pronta a presidiare i confini Sud

Continua lo scontro sui migranti in Europa. La Germania ha evitato la rottura del governo con un accordo sui profughi e intanto l’Austria alza le palizzate. Dopo il compromesso sui migranti che ha salvato il governo della cancelliera Angela Merkel dalla rottura col ministro dell’Interno Seehofer, l’Austria si è detta pronta a “prendere misure per proteggere le sue frontiere”.

Se l’accordo sarà convalidato “saremo obbligati ad adottare misure per il bene del popolo austriaco”, ha affermato Vienna, facendo sapere di voler presidiare soprattutto i confini meridionali, come Italia e Slovenia. L’accordo tedesco prevede che i migranti che hanno già chiesto asilo in altre nazioni dell’Unione europea saranno trattenuti in centri di transito ai confini tedeschi e la Germania negozierà accordi bilaterali per il loro ritorno.

L’Austria, che confina a Nord con la Germania, è corsa ai ripari sottolineato che metterà in atto misure simili a quelle tedesche per evitare che lo sbarramento imposto da Berlino si trasformi in un’emergenza sul suo territorio. Dopo l’accordo di Cdu e Csu e la pianificazione di zone di transito ai confini della Germania, insomma, il governo austriaco si dichiara pronto ad agire e attende un rapido chiarimento da Berlino: è quanto emerge dalla presa di posizione comunicata oggi dal cancelliere austriaco Sebastian Kurz, il vice-cancelliere Heinz-Christian Strache e il ministro degli interni Herbert Kickl.

“L’unione della Cdu e della Csu preannuncia che la Germania vuole applicare misure nazionali per contrastare il flusso migratorio” si legge nella dichiarazione resa nota stamane dall’Apa. “Se questa dovesse essere la posizione del governo - si legge nella dichiarazione del governo austriaco - dovremmo provvedere a mettere in piedi della misure per tutelare l’Austria e la sua popolazione e il governo è pronto ad attuare misure per proteggere i nostri confini meridionali”. 

Aggiornato il 03 luglio 2018 alle ore 11:51