I guai della società immobiliare del genero di Trump

Jared Kushner, marito di Ivanka Trump, è ancora nei guai. Il genero e consigliere del presidente degli Stati Uniti Donald Trump è alle prese con le difficoltà nelle quali versa la Kushner Cos, l’immobiliare di famiglia. Ora la società deve fronteggiare una richiesta di risarcimento danni per 10 milioni di dollari. I richiedenti sono una ventina di inquilini di un edificio della compagnia, tra attuali ed ex affittuari. L’oggetto del contendere riguarda la ristrutturazione del palazzo. Un’operazione che ha causato rumori, polvere, persino un’invasione di topi. Sarebbero queste le cause che avrebbero portato numerosi inquilini a fuggire dagli appartamenti. Pare fosse impossibile anche solo parlare al telefono o vivere in un ambiente pulito. L’edificio in questione è l’Austin Nichols House, nel quartiere di Williamsburg, a Brooklyn. Era stato acquistato da Kushner insieme a due soci nel 2015, per 275 milioni di dollari. I 338 appartamenti erano ad affitto bloccato. Ma l’immobiliare aveva intenzione di trasformare la residenza in un condominio lussuoso.

I disagi causati dai lavori di ristrutturazione e l’aumento degli affitti, hanno portato il 75 per cento dei condomini a cedere il proprio appartamento. Il profitto per l’immobiliare ammonterebbe a 155 milioni. La Kushner Cos è convinta che tutte le procedure siano state eseguite rispettando la legge. Ma dopo la denuncia degli inquilini ha deciso di intervenire Andrew Cuomo. Il governatore dello Stato di New York ha avviato un’indagine per accertare il fatto più importante: la famiglia Kushner ha costretto gli inquilini a lasciare i loro appartamenti con affitto bloccato, per consentire l’affitto o la vendita a clienti più ricchi? Secondo la stampa americana il risultato appare scontato. La Kushner Cos sarebbe “colpevole”. Alla fine, a giudicare non saranno i media ma un tribunale.

Aggiornato il 17 luglio 2018 alle ore 14:46