Iran:

L’Iran è “impaziente di combattere il regime sionista”, cioè Israele, ed “eliminarlo dalla Terra”: parola del comandante dell'aeronautica di Teheran, generale Aziz Nasirzadeh, dopo gli attacchi aerei di Israele in Siria diretti contro installazioni militari iraniane. Le giovani generazioni iraniane si stanno addestrando per “il giorno promesso”, ha aggiunto il generale parlando alla tv di stato. “Assicuriamo il popolo iraniano - ha aggiunto Nasirzadeh - che siamo pronti a rispondere ad ogni minaccia e che i nemici non oseranno invadere il territorio dell'Iran”.

“Le minacce iraniane che parlano di ‘eliminazione di Israele’ sono gravissime e inaccettabili. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà al popolo di Israele”, ha replicato vicepremier italiano e ministro dell’Interno Matteo Salvini. “Non possiamo ignorare le esplicite dichiarazioni di Teheran sulla sua intenzione di distruggerci così come sostenuto dal comandante dell'aviazione iraniana”, ha detto invece il premier israeliano Benjamin Netanyahu, secondo il quale Israele non può soprassedere anche “agli atti di aggressione dell'Iran e ai suo tentativi di rafforzarsi militarmente in Siria”. “Chi cerca di colpirci, noi lo colpiamo. Chi minaccia di distruggerci - ha concluso – ne subirà le conseguenze".

Nella notte tra domenica e lunedì, l’aviazione israeliana aveva condotto un esteso attacco contro obiettivi militari iraniani in Siria. A riferirlo era stato il portavoce militare di Tel Aviv, precisando si era trattato di una risposta al lancio di un razzo terra-terra iraniano verso una località sciistica israeliana sul Monte Hermon (alture del Golan), intercettato in volo. Il portavoce militare ha precisato che l’aviazione israeliana ha colpito in Siria diversi obiettivi della forza “Quds” iraniana fra cui “magazzini di munizioni ed installazioni vicine all'aeroporto di Damasco, un sito dell'intelligence ed un campo di addestramento delle forze armate iraniane”.

Aggiornato il 21 gennaio 2019 alle ore 16:46