Dazi, vicepremier cinese guiderà team negoziale in Usa

Pechino sulla minaccia dei dazi americani sui prodotti “made in China” rilancia. Scioglie la riserva e annuncia che il vicepremier Liu He, rappresentante speciale del presidente Xi Jinping sul complesso dossier commerciale, guiderà ancora la delegazione in partenza per gli Stati Uniti, in occasione dell’undicesimo vertice dei colloqui di Washington del 9 e del 10 maggio. Lo si apprende da una nota del ministero del Commercio cinese.

La presenza di Liu He, pur anticipata ieri dalla Casa Bianca, non era del tutto scontata, proprio in ragione della minaccia di Donald Trump sul rialzo dei dazi al 25 per cento da venerdì sull’import di 200 miliardi di dollari di beni cinesi. La visita annunciata del vicepremier di Pechino dimostra un fatto evidente: il governo cinese sulla vicenda intende muoversi in maniera molto prudente. Eppure, ieri il portavoce del ministero degli Esteri cinese Geng Shuang, pur confermando la partenza della delegazione per Washington, aveva glissato sulla presenza di Liu. Un “messaggio” che poteva essere inteso come un ridimensionamento della missione: la presenza del vicepremier, invece, tiene alta l’attenzione cinese sulla vicenda.

Frattanto, il Fondo monetario internazionale incalza Stati Uniti e Cina ad affrontare e risolvere la disputa commerciale, perché a farne le spese sarebbe l’intera economia mondiale. È questo il monito lanciato dalla direttrice del Fmi, Christine Lagarde. “Per noi – ha detto la numero uno del Fondo – è imperativo che le tensioni commerciali siano risolte in un modo soddisfacente per tutti. Perché chiaramente le tensioni tra Stati Uniti e Cina sono la minaccia per l’economia globale”.

Aggiornato il 07 maggio 2019 alle ore 15:58