Oltre 230 parlamentari in Europa chiedono all’Ue la messa al bando di Hezbollah

In un’iniziativa transatlantica senza precedenti, oltre 230 parlamentari di varie forze politiche in Europa, Nord America e Israele hanno esortato l’Unione europea a designare l’intera Hezbollah come organizzazione terroristica. Il comitato direttivo di Transatlantic Friends of Israel (Tfi), che ha guidato la campagna, ha inviato la Dichiarazione Transatlantica nei giorni scorsi al presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, all’Hrvp Josep Borrell, al presidente del Consiglio europeo Charles Michel, al presidente del Parlamento europeo David Sassoli, nonché ai Governo di tutti gli Stati membri dell’Ue.

Il lancio della campagna coincide con la vigilia degli anniversari gemelli degli attentati esplosivi omicidi di Hezbollah contro il centro della comunità ebraica Amia in Argentina nel 1994 e contro un autobus di turisti israeliani in Bulgaria nel 2012. Tra i firmatari vi sono numerosi membri e presidenti di commissioni per gli affari esteri e dell’Ue, leader di partito, vicepresidenti parlamentari, capi di gruppi di amicizia interparlamentare con Israele e gli Stati Uniti, e vari ex presidenti, primi ministri e ministri degli esteri e della difesa.

Sono sempre di più i membri del Parlamento Ue e dei parlamenti nazionali di 25 Stati membri dell’Unione europea, Regno Unito, Svizzera, Stati Uniti, Canada e Israele che rifiutano la distinzione che l’Ue ha creato sette anni fa, quando ha designato come organizzazione terroristica solo il cosiddetto braccio militare di Hezbollah, sottolineando i pericoli che pone l’intera organizzazione:

“Hezbollah, il più pericoloso tra i bracci armati del regime iraniano, gestisce una rete globale del terrore che minaccia non solo i suoi vicini, ma anche le democrazie occidentali. Hezbollah conta oltre 1.000 sostenitori nella sola Germania. L’ideologia violenta e antisemita del gruppo sta avvelenando il tessuto delle nostre società pluralistiche. Ciò diventa plateale durante le marce annuali del “Quds Day” di Hezbollah, dove gli appelli per l’annientamento dello Stato ebraico riecheggiano i momenti più cupi della storia europea”, si legge in parte della dichiarazione. Il testo completo della dichiarazione con la lista aggiornata quotidianamente dei nomi dei firmatari, è disponibile qui: https://transatlanticinstitute.org/transatlantic-declaration-eu-must-ban-hezbollah

Il Tfi ha tenuto una conferenza stampa on-line con il presidente del Tfi, Lukas Mandl (Austria) e il vicepresidente del Tfi, Dietmar Köster (Germania), per illustrare la dichiarazione, seguita da una conversazione con Matthew Levitt del Washington Institute, che ha messo in evidenza le sue ultime ricerche sulle attività terroristiche europee del braccio armato iraniano. L’evento si è concluso con l’intervento dell’amministratore delegato dell’American jewish committee, David Harris.

L’eurodeputato austriaco Lukas Mandl (Ppe), presidente del gruppo Tfi, ha dichiarato: “La giornata di oggi (17 luglio, ndr) rappresenta un’importante pietra miliare verso il nostro comune obiettivo di mettere al bando Hezbollah in Europa. Nei prossimi mesi, continueremo a dialogare con i legislatori di molti partiti politici di entrambe le sponde dell’Atlantico per aggiungere altre firme alla lista. I nostri valori europei richiedono una lotta senza compromessi contro l’antisemitismo e il terrorismo. In questo contesto, è indubbio che l’Unione europea debba bandire completamente Hezbollah”.

Daniel Schwammenthal, che dirige il Transatlantic Institute dell’Ajc a Bruxelles, e ricopre anche il ruolo di segretario generale di Tfi, ha aggiunto: “Apprezziamo il crescente consenso tra i legislatori europei su questo tema cruciale. Un’Unione europea che si schiera a favore della democrazia, dei diritti umani e dell’ordine internazionale basato su regole condivise non può essere allo stesso tempo un porto sicuro per i terroristi o i loro sostenitori. Gli impegni dell’Europa per la sicurezza di Israele e per la lotta all’antisemitismo appaiono inutili quando si continua a permettere ad un’organizzazione profondamente antisemita, consacrata alla distruzione dello Stato Ebraico, di usare l’Europa come centro operativo. La dichiarazione smentisce varie argomentazioni avanzate dai sostenitori della biforcazione di Hezbollah, tra cui l’opinione che una tale mossa presumibilmente destabilizzerebbe il Libano: “L’unica possibilità per una reale stabilità economica e politica in Libano è la rimozione della morsa di Hezbollah sul Paese. I coraggiosi manifestanti libanesi che scendono in piazza contro la corruzione e la violenza politica denunciano specificamente lo ‘Stato nello Stato’ di Hezbollah. Meritano il nostro pieno sostegno. La messa al bando da parte dell’Ue del braccio armato iraniano contribuirà a rafforzare queste forze democratiche”.

La presentazione della Dichiarazione Transatlantica avviene nel contesto della presidenza tedesca dell’Ue, iniziata questo mese. Già in aprile la Germania è diventata il più recente Stato membro dell’Ue a bandire gli Hezbollah a livello nazionale. Nel dicembre 2019 il Bundestag aveva già chiesto un cambiamento della politica dell’Ue sul braccio terroristico dell’Iran, un appello ripreso dal legislatore austriaco nel giugno di quest’anno. Il vicepresidente del Tfi dalla Germania, l’eurodeputato tedesco Dietmar Köster, ha dichiarato: “L’obiettivo dichiarato degli Hezbollah è quello di distruggere Israele e per raggiungere questo obiettivo hanno commesso attacchi terroristici in tutto il mondo. Apprezzo il fatto che le attività di Hezbollah siano vietate in Germania. Ora il prossimo passo dovrebbe essere il divieto totale di tutte le attività di Hezbollah nell’Unione europea”.

Tra i firmatari statunitensi vi sono il deputato democratico Eliot Engel (D-NY), presidente della commissione per gli Affari esteri della Camera, e il deputato repubblicano Michael McCaul (R-TX), membro della stessa commissione e dal Canada, il deputato Tom Kmiec, presidente del gruppo dei conservatori. Dal Regno Unito hanno firmato la dichiarazione il deputato Rt Hon Stephen Crabb, presidente del gruppo Amici di Israele del Partito Conservatore alla Camera dei Comuni, il Rt Hon the Lord Pickles, presidente del gruppo Amici di Israele del Partito Conservatore alla Camera dei Lord, e il deputato Steve McCabe, presidente del gruppo Amici di Israele del Partito Laburista. Hanno aderito all’appello anche l’ex ministro israeliano della Difesa Avi Dichter, ora membro della commissione Affari esteri della Knesset e membro del partito di governo del Likud, e il deputato dell’opposizione Merav Michaeli. Gli Stati Uniti, il Canada, il Regno Unito e Israele considerano l’Hezbollah nella sua interezza un’organizzazione terroristica.

Il deputato Ted Deutch (D-FL), presidente della sottocommissione della Camera sul Medio Oriente, il Nord Africa e il terrorismo internazionale ha dichiarato: “Stiamo rispondendo a questo appello nel bel mezzo di questa pandemia globale. È la perfetta dimostrazione del perché queste collaborazioni siano così importanti. Siamo assolutamente più forti quando affrontiamo queste sfide insieme ai nostri partner transatlantici. (...) Non c’è distinzione. Non si può fare una falsa distinzione tra un braccio ‘politico’ di un’organizzazione terroristica e un braccio ‘militare’. In sostanza, sono un tutt’uno”. Nel 2017 il deputato Deutch ha sponsorizzato il disegno di legge bipartitico H.Res. 359 che invita l’Ue a designare interamente Hezbollah come organizzazione terroristica.

L’eurodeputata greca Anna Michelle Asimakopoulou (Ppe), anche lei vicepresidente, ha detto: “Hezbollah, gruppo terroristico internazionale e il più mortale tra i mandanti iraniani, rappresenta una seria minaccia per la vita quotidiana degli ebrei in tutto il mondo. È giunto il momento che l’Ue segua le orme di Stati Uniti, Canada, Regno Unito e ora Germania, e ponga fine a questa falsa distinzione tra braccia ‘militari’ e ‘politiche’ - una distinzione che Hezbollah stesso respinge”.

L’eurodeputata lituana Petras Auštrevičius del gruppo liberale “Rinnova l’Europa” ha detto: “Il bando di Hezbollah da parte della Germania è il segnale giusto e il resto dell’Europa dovrebbe seguirne l’esempio. Un tale sforzo comune europeo porterebbe anche una maggiore stabilità per l’intera regione”.

L’eurodeputata rumena Carmen Avram (S&D), vicepresidente del Tfi ha aggiunto: “Saluto questa chiamata globale a designare Hezbollah nella sua interezza come organizzazione terroristica insieme ai nostri colleghi di partito in tutta Europa, oltre Atlantico, e in Israele. Parlando con una sola voce, dobbiamo condannare e bandire per sempre coloro che minacciano i nostri figli, le nostre società libere e democratiche e il nostro stile di vita”.

L’eurodeputato ceco Aleksandr Vondra (Ecr), uno dei vicepresidenti di Tfi, ha dichiarato: “Hezbollah semina violenza e terrore in tutta la regione. È tempo che l’Unione europea metta al bando l’intera organizzazione e riporti la pace al popolo oppresso”.

Il crescente gruppo interpartitico Transatlantic Friends of Israel (Tfi), che ha lanciato la dichiarazione, vanta oltre 60 membri nei parlamenti di tutta Europa e del Nord America. Fondato nel luglio 2019, Tfi mette in collegamento parlamentari affini da entrambe le sponde dell’Atlantico dedicati a rafforzare l’alleanza tra l’Europa, gli Stati Uniti e Israele.

Aggiornato il 23 luglio 2020 alle ore 11:31