L’Alaska e la tutela dell’Artico

Anche l’Alaska entra pienamente nel dibattito politico interno degli Stati Uniti d’America. L’occasione è stata data dalla recente convention annuale della Federazione dei Nativi dell’Alaska che ha chiuso i lavori presentando un appello al Congresso degli Stati Uniti d’America in cui viene chiesta la promozione di una pesca sostenibile e non impattante per l’economia e la vita delle comunità locali. Durante i lavori del Congresso dei Nativi una grande fiducia è stata registrata per la deputata democratica Mary Peltola, rappresentante dell’Alaska e dei nativi al Congresso.

Peltola è la prima rappresentante dei nativi dell’Alaska ad essere stata eletta al Congresso e la sua missione principale è quella di far comprendere alle istituzioni di Washington l’importanza di implementare e sostenere il modello economico, sociale e culturale della popolazione dell’unico stato artico degli Stati Uniti d’America.

La deputata Peltola è nata ad Anchorage, in Alaska, nell’agosto 1973, crescendo nelle comunità di Kwethluk, Tunttuliak, Platinum e Bethel. Studentessa universitaria ha lavorato come tecnico esperto e accreditato per le analisi delle aringhe e dei salmoni all’interno del Dipartimento della pesca e della selvaggina dell’Alaska. L’azione politica della Peltola è legata agli interessi delle comunità locali dell’Alaska, raccogliendo riconoscenza e apprezzamento anche tra i repubblicani dello Stato.

Nel febbraio di quest’anno, la Peltola ha annunciato di aver scelto Josh Revak, già senatore repubblicano dello Stato, nella gestione del suo ufficio in Alaska. Peltola è una componente dell’organizzazione tribale “Orutsararmiut Native Council” ed è la prima nativa dell’Alaska a vincere un seggio al Congresso.

“È travolgente. Ed è un’ottima sensazione. Sono molto grata che il popolo dell’Alaska abbia riposto la sua fiducia in me”, dichiarò la Peltola in un’intervista al “Washington Post”, poco dopo la sua vittoria.

Il motto della congressista è stato “Pesca, famiglia e libertà” e diviene importante ricordare che in Alaska la pesca è la più grande fonte di sostentamento sia per i suoi abitanti sia per lo Stato, una delle risorse più preziose oltre che una tradizione profondamente radicata che coinvolge non solo i pescatori ma anche i trasformatori, gli scienziati, gli attivisti ambientali e le forze dell’ordine.

Sono migliaia le piccole imprese familiari, composte da cittadini che lavorano osservando in modo responsabile le rigide leggi dell’Alaska sulla pesca, un’attività per la quale viene fatto il massimo dallo Stato nel fornire le risorse per un buon andamento dell’economia. Questo avviene non solo utilizzando metodi di pesca sostenibile, ma anche applicando le informazioni scientifiche che vengono costantemente elaborate e fornite dalle autorità scientifiche. La capacità di rappresentare tutti gli interessi della società dell’Alaska è la vera chiave di volta del grande successo della congressista democratica.

Aggiornato il 24 novembre 2023 alle ore 13:00