Il fil rouge tra Cia e Ucraina

Il fulcro della capacità di difesa e di intelligence in Ucraina è la Cia. Il sodalizio tra Kiev e il Pentagono non è mai stato del tutto nascosto al pubblico, ma un lungo servizio del New York Times ha gettato nuova luce sulla collaborazione ucraino-statunitense. Soprattutto nell’ambito della guerra contro la Russia. La partnership però non è iniziata dall’invasione di Mosca, nel 2021, ma quando l’ex presidente Petro Porošenko lasciò il potere dieci anni fa. La Cia ha quindi cominciato a tessere la sua rete di agenti che puntavano a eliminare le spie russe infiltrate in Ucraina. I dettagli dell’accordo sono tutt’ora segretissimi, ma il sodalizio è sopravvissuto a tre presidenti Usa, tant’è che le agenzie di intelligence ucraine sono state elevate a “partner nella lotta contro il Cremlino”.

Negli ultimi otto anni la Cia ha costruito insieme a Kiev 12 avamposti segreti lungo il confine russo, mentre nel 2016 l’intelligence a stelle e strisce ha iniziato ad addestrare un commando d’élite noto come Unità 2245. Questo corpo speciale ha catturato droni e apparecchiature di comunicazione russe, consentendo alla Cia di violare i sistemi di crittografia moscoviti. Le nuove spie ucraine addestrate dagli americani sono state installate in Russia, Europa, Cuba e in altri Paesi dove la presenza del Cremlino è ingente. Kiev si sarebbe guadagnata la fiducia del Pentagono quando l’intelligence ucraina ha dimostrato il coinvolgimento russo nell’abbattimento del volo commerciale 17 della Malaysia Airlines nel 2014.

E in questi due anni di guerra, le reti informative ucraine sono state più importanti che mai, proprio perché hanno trasmesso agli Usa informazioni critiche riguardo agli attacchi e ai sistemi di armamenti russi. Kiev è infatti sempre più dipendente dal sabotaggio degli attacchi missilistici del Cremlino, operazioni che richiedono spie ben oltre il fronte nemico. Ma tutto questo potrebbe finire, se il Congresso deciderà di interrompere i finanziamenti militari all’Ucraina. La Cia, in questo caso, potrebbe ridimensionare la sua collaborazione, con gli ufficiali ucraini che temono un ripetersi della disfatta in Afghanistan, anche nei loro confini.

Aggiornato il 27 febbraio 2024 alle ore 16:57