Houthi colpiscono Nave Msc nel Mar Rosso, nessun ferito

La nave portacontainer Msc Sky II è stata attaccata nel Mar Rosso. I ribelli yemeniti Houthi hanno colpito l’imbarcazione battente bandiera liberiana e di proprietà svizzera, diretta verso Gibuti. A bordo è scoppiato un incendio poi domato dall’equipaggio. Il comandante ha fatto comunque sapere che non ci sono feriti a bordo. Lo rende noto il Centcom, spiegando che sono stati due i missili lanciati contro l’imbarcazione, a 91 miglia nautiche a sudest di Aden. Il primo è finito in acqua, mentre il secondo ha colpito la portacontainer causando alcuni danni. L’imbarcazione sta ora proseguendo la propria rotta. Frattanto, l’ammiraglio Enrico Credendino, capo di Stato Maggiore della Marina militare, ha rilasciato un’intervista a Repubblica, nel corso della quale afferma che “il cacciatorpediniere Caio Duilio ha i sensori e gli armamenti che servono per fronteggiare le minacce, ma soprattutto un lungo addestramento. Abbiamo dei droni-bersaglio che sono molto simili a quelli degli Houti e prima di partire prepariamo gli equipaggi ad abbatterli usando i cannoni di bordo”. Credendino poi sottolinea: “Agiamo solo in maniera difensiva”. E riguardo alla protezione delle infrastrutture nei fondali afferma: “Noi dobbiamo sapere chi transita nei fondali, dove lo fa e perché. Quindi servono sensori, centrali di comando e droni in grado di intervenire, guidati da navi-madre che saranno a loro volta con o senza equipaggio. È un settore su cui dobbiamo investire: il ministro della Difesa Guido Crosetto intervenendo al lancio del Polo della Subacquea ha detto che le risorse per i fondali dovranno essere pari a quelle per lo Spazio”.

Via libera dall’Aula del Senato alla risoluzione di maggioranza sulle tre missioni internazionali: Levante sul conflitto Hamas-Israele, Eunavfor Aspides per la sicurezza nel Mar Rosso ed Euam Ukraine. Votata per parti separate le premesse ottengono 95 sì, 2 astenuti e 58 no, mentre gli impegni 153 sì, 2 astenuti e nessun contrario. Ok anche a quelle di Pd, M5s, Az, Italia viva. Respinta solo la risoluzione di Alleanza verdi sinistra. La risoluzione M5s passa con 144 sì, 2 astenuti, 7 no, quella del Pd con 123 , 3 astenuti e 24 no. Respinto il punto della risoluzione dem sul ripristino dei fondi Unrwa per le Ong che operano in Palestina e in Israele. In Aula al Senato le comunicazioni del ministro degli esteri, Antonio Tajani. Prima alla Camera dove sono state votate anche le risoluzioni presentate dai gruppi sulla deliberazione del Consiglio dei ministri per autorizzare le missioni. Stessa cosa in Aula al Senato dove i gruppi hanno depositato le stesse 6 risoluzioni.  Anche l’Aula della Camera autorizza la missione in Ucraina. Sono state approvate praticamente all’unanimità, con un solo voto contrario, tutte le parti delle 6 risoluzioni presentate che prevedono l’invio della missione in Ucraina. Autorizzata la missione italiana nel Mar Rosso conosciuta come Aspides. Messe ai voti tutte le parti delle mozioni presentate che prevedevano il via libera a questa missione e sono state approvate con 271 sì e 6 no.

L’Aula di Montecitorio ha inoltre autorizzato la missione italiana conosciuta come Levante che impegna il Governo a farsi promotore di un’azione diplomatica volta a favorire la consegna del materiale di natura umanitaria anche attraverso la creazione di corridoi marittimi verso porti nella striscia di Gaza”. Sono state messe in votazione tutte le parti delle mozioni presentate che prevedevano il via libera a questa missione e sono state approvate all’unanimità. Nell’Aula della Camera passa anche la risoluzione del Pd, a prima firma Chiara Braga capogruppo, con la quale si autorizzano le tre nuove missioni internazionali. È stato bocciato un solo punto del documento, che è stato votato per parti separate, quello con il quale si impegnava il governo a ripristinare i contributi per l’Unrwa. Il Governo, con il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, dà un sostanziale parere favorevole a quasi tutte le risoluzioni presentate a Montecitorio sulle tre nuove missioni internazionali che l’Esecutivo chiede di autorizzare. Unica eccezione quella di Alleanza verdi sinistra, a prima firma Luana Zanella, capogruppo alla Camera. Tajani dà parere favorevole solo alla parte del testo in cui si autorizza la missione in Ucraina, mentre dice no alle altre due parti del documento in cui si dice un sì condizionato a quella che riguarda il conflitto Israealiano–Palestinese e si nega del tutto l’autorizzazione a quella nel Mar Rosso. Le risoluzioni in tutto sono 6: centrodestra, Pd, M5S, Italia viva, Azione e Avs. “Aspides agirà con compiti di natura difensiva, la missione non potrà, cioè, intraprendere azioni di tipo preventivo. Sono previste mansioni non esecutive”. Lo afferma ministro degli Esteri, Antonio Tajani intervenendo a Montecitorio. “Aspides – ha aggiunto – non è diretta contro nessuno, ma a difesa di un principio: la libertà e la sicurezza della navigazione. Solo facendo rispettare questo principio è possibile assicurare sicurezza e benessere alla regione”. Nell’ambito della missione Levante, “si sta anche esplorando la possibilità di avviare attività di ‘air drop’ per recapitare materiale umanitario nella Striscia di Gaza, nonché l’attivazione dell’iniziativa multinazionale “Maritime Aid to Gaza” volta a prevedere l’apertura di un corridoio marittimo per il trasporto di aiuti umanitari”, ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ha espresso “soddisfazione” per l’approvazione delle due nuove missioni: oltre a Levante, Aspides nel Mar Rosso.

Aggiornato il 05 marzo 2024 alle ore 16:34