
La restituzione dei corpi degli ostaggi sta diventando un problema serio. Soprattutto per Hamas, che sembrerebbe aver fatto i conti senza l’oste, adesso che non riesce a recuperare le salme dei rapiti del 7 ottobre 2023. O almeno, gran parte di essi. Tunnel collassati, guardie carcerarie eliminate dalle Forze di difesa israeliane e interi edifici crollati, sono questi gli “ostacoli” che l’organizzazione sta trovando sul suo cammino. Ciononostante, Hamas ha ribadito il proprio “impegno” a rispettare l’accordo di cessate il fuoco con Israele, annunciando l’intenzione di restituire tutti i corpi degli ostaggi ancora presenti nella Striscia di Gaza. Certo, “il processo potrebbe richiedere del tempo, poiché alcuni di questi corpi sono stati sepolti in tunnel distrutti dall’occupazione, mentre altri rimangono sotto le macerie degli edifici bombardati e demoliti”, ha dichiarato il gruppo terroristico palestinese.
Israele ha però avvertito che, in caso di mancata consegna dei resti, le operazioni militari nella Striscia riprenderanno. L’avvertimento è giunto al termine di una riunione d’emergenza convocata dal premier Benjamin Netanyahu con i suoi più stretti collaboratori, in cui sono state discusse le presunte violazioni dell’intesa da parte di Hamas, che non ha ancora restituito 19 corpi di ostaggi israeliani, come riporta il Times of Israel. Il movimento palestinese ha sostenuto di aver già consegnato tutti i corpi recuperabili, ma un alto funzionario israeliano ha dichiarato a Channel 12 che il governo “non ritiene che sia così” e che, in realtà, “c’è un numero a due cifre di ostaggi che può restituire”. Secondo l’emittente, Israele avrebbe inoltre trasmesso a Egitto, Qatar e Turchia le coordinate precise dei luoghi dove ritiene possano trovarsi i resti degli ostaggi.
A conclusione del summit, Netanyahu ha avuto un colloquio telefonico con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, incentrato sul rientro dei corpi. Diversi media israeliani riferiscono che la conversazione è stata “positiva e calorosa”, secondo quanto riportato da Ynet, che cita una fonte a Gerusalemme. Il premier israeliano avrebbe informato Trump delle misure che intende adottare dopo la consegna da parte di Hamas di soli nove corpi, ricevendo in cambio il sostegno del leader statunitense. Trump ha inoltre chiarito il significato del suo recente messaggio, in cui aveva minacciato i miliziani di Hamas di “andare lì e farli fuori” se avessero continuato a uccidere. “Qualcuno andrà se necessario, ma non saremo noi: non serve”, ha affermato ai giornalisti dalla Casa Bianca, sottolineando tuttavia che sarà lui a “prendere la decisione e dare il suo sostegno” qualora la situazione dovesse deteriorarsi.
Intanto, la Turchia ha inviato nella Striscia di Gaza 81 esperti, tra cui specialisti incaricati di localizzare i resti dei 19 ostaggi israeliani che Hamas sostiene di non riuscire a rintracciare. Secondo fonti del Ministero della Difesa, il personale fa parte dell’Afad, l’autorità turca per la gestione dei disastri e delle emergenze, e “una delle squadre si concentrerà sulla ricerca e il recupero dei corpi”. Tra gli altri obiettivi della missione figurano il rafforzamento degli aiuti umanitari e la tutela della tregua. Il ministro della Difesa, Yaşar Güler, ha annunciato che anche le forze armate turche sono “pronte a prendere parte alla task force multinazionale che sarà istituita a Gaza”. Ankara ha inoltre nominato l’ex capo dell’Afad, Mehmet Güllüoglu, come coordinatore per l’invio degli aiuti, con il compito di stabilire le priorità delle forniture e di collaborare con le agenzie delle Nazioni unite. Güllüoglu, già giunto nella regione, si occuperà di “rafforzare il supporto sanitario della Turchia a Gaza, comprese le evacuazioni dei pazienti”, e di coordinare il transito degli aiuti attraverso Egitto e Giordania. Oltre agli interventi umanitari, il governo turco prevede di inviare container abitativi per far fronte all’emergenza alloggi dei civili prima dell’arrivo dell’inverno, come ha sottolineato il presidente Recep Tayyip Erdoğan.
Aggiornato il 17 ottobre 2025 alle ore 13:12