K-City: una città per le auto a guida autonoma

Se è vero che il futuro è delle macchine a guida autonoma, non c’è da stupirsi del fatto che in Corea del Sud stia per sorgere la più grande città dedicata solamente ai veicoli a quattro ruote. K-City, così si chiamerà l’area riservata ai test di guida della auto senza conducente, sarà una distesa di 360mila metri quadrati, pensata per testare i nuovi prototipi nel modo più realistico possibile. La struttura infatti, avrà incroci, semafori rotonde e salite, ma anche parcheggi tunnel e cavalcavia, così da poter simulare nel migliore dei modi le condizioni reali in cui i veicoli verranno poi utilizzati.

Inoltre, per perfezionare al massimo i test, un’area della K-City, sarà sprovvista di segnale Gps, in modo da consentire di valutare la reazione dei veicoli, anche in assenza di navigatore satellitare. Ottenuta l’approvazione del governo locale, che spera di poter vantare della collaborazione delle più importanti realtà tecnologiche presenti in loco, quali per esempio Samsung Electronics, Hyunday Motor Company e Kia Motors, la realizzazione della “città”, sarà resa possibile da un investimento di circa 17 milioni di dollari, stanziati e per le infrastrutture e per i software, che consentiranno di raccogliere i dati sulle auto mentre circolano per le prove.

K-City potrebbe quindi essere una vastissima piattaforma a cielo aperto per la raccolta dati sulle self driving car, che servirà dapprima agli sviluppatori, ma anche alle compagnie assicurative per la messa a punto di polizze adeguate e alle amministrazioni impegnate nel disegno delle infrastrutture, per il miglioramento dell’urbanistica.

I lavori, curati dalla Korea Transportation Safety Authority, dovrebbero garantire l’apertura di una parte della struttura per la fine dell’anno, mentre per la conclusione dei lavori bisognerà attendere il 2018. La città, ruberà dunque il podio di centro più grande al mondo per la prova di questo genere di macchine, all’attuale Mcity dell’Università del Michigan e le aziende che vi lavoreranno, dovranno soddisfare gli obiettivi fissati dal ministero dei Trasporti, che spera entro il 2020 di testare vetture con tecnologie di livello 3, in cui il guidatore potrà quindi permettersi di distrarsi e non prestare nessun tipo di attenzione mentre l’auto viaggia da sola.

Aggiornato il 24 maggio 2017 alle ore 13:05