Intelligenza Artificiale: rischi e governance di una rivoluzione in corso

Martedì 20 dicembre, presso l’hotel “Il Palazzetto” (alle ore 19,30), si svolgerà un importante appuntamento intitolato “Ai: Etica, Rischi e Governance di una Rivoluzione in corso”, con un approfondimento curato da Germana Lo Sapio, magistrato amministrativo con qualifica di consigliere presso il Tar della Campania.

L’evento vedrà la partecipazione, in qualità di relatrice, dell’autorevole magistrata Lo Sapio e di Pierluigi Testa, presidente del think tank Trinità dei Monti e presidente di Alumni Economia Sapienza. Al centro dei lavori l’attualità, le opportunità e i rischi dell’Intelligenza Artificiale (Ia), affrontando gli aspetti etici e critici della sua Governance, senza sottovalutare l’importanza da riservare alla giurisprudenza del settore, alle norme di attuazione e di regolazione. L’intelligenza artificiale non è solo una delle innovazioni più dirompenti della “Rivoluzione digitale” ma apre un nuovo capitolo della storia umana. Il suo sviluppo è così diffusivo e veloce che non è neanche più considerata una tecnologia “emergente”. Attualmente le decisioni amministrative che si avvalgono di modelli di Intelligenza Artificiale presuppongono che via sia, in primo luogo, un’analisi sul fenomeno nella sua dimensione reale. Germana Lo Sapio dal 2014 è giudice amministrativo, con la qualifica di consigliere presso il Tar per la Campania. È stata giudice penale e giudice civile, in precedenza giurista d’impresa in una azienda di servizi pubblici. La Sapio ha conseguito il titolo di dottorato di ricerca in Diritto civile e la sua passione sui trend evolutivi determinati dalla rivoluzione digitale affonda le radici già nella prima esperienza lavorativa, cominciata subito dopo la laurea. Nella sua carriera ha svolto collaborazioni come consigliere giuridico in strutture ministeriali che le hanno consentito di partecipare direttamente al processo di elaborazione delle norme e di approfondire anche ai fini delle prospettive di regolazione, gli sviluppi, le opportunità e le sfide derivanti dalla diffusione delle tecnologie innovative e dell’Intelligenza artificiale.

Le caratteristiche tecniche dell’Intelligenza Artificiale sollevano innumerevoli dubbi, un grande dibattito giuridico che si focalizza sui modelli regolatori proposti dalle numerose realtà istituzionali europee e sulle definizioni giuridiche dell’Ia che i decisori politici e istituzionali stanno scrutando e monitorando, facendo emergere l’importanza di tutelare i diritti fondamentali e di promuovere lo sviluppo delle innovazioni per la crescita sostenibile della società. Tante e grandiose sono le opportunità dell’Intelligenza Artificiale, ma la diffusa consapevolezza dei rischi connessi al suo uso per i diritti fondamentali dell’individuo è divenuta una tematica da affrontare con la giusta ragionevolezza e comprensione. Gli stessi meccanismi di funzionamento della democrazia e dello stato di diritto stanno subendo una nuova evoluzione e scienziati, filosofi, policy maker e decisori istituzionali di tutto il mondo sono impegnati a mappare gli impatti pregiudizievoli che, accanto agli indiscussi benefici, possono derivare dalle applicazioni di Ia, sia alla sfera individuale che a quella collettiva, e a prospettare possibili soluzioni giuridiche e geopolitiche.

Il rischio di usi distorti dei sistemi di Ia, a fini della sorveglianza sociale, o come strumento ulteriore per il rafforzamento dei regimi totalitari, merita attenzione. Inoltre, anche le grandi compagnie private che detengono i dati personali degli utenti digitali devono essere monitorate e attenzionate per evitare problematiche politiche globali, come drammaticamente emerso nello scandalo Facebook/Cambridge Analytica, in cui 87 milioni di dati di utenti Facebook sono stati utilizzati allo scopo di influenzare le manifestazioni di voto per l’elezione del presidente degli Stati Uniti d’America e il referendum sulla Brexit.

Aggiornato il 15 dicembre 2022 alle ore 13:56