Microsoft e Activision: matrimonio celebrato dall’Ue

L’Unione europea dà il via libera alle nozze fra Microsoft e Activision Blizzard regalando ai due colossi un barlume di speranza sulla loro unione, fermata da Gran Bretagna e Stati Uniti.

Il via libera europeo segue le concessioni effettuate da Microsoft per assicurare che le rivali possano continuare ad accedere ai giochi di Activision, quali il popolare Call of Duty. Le nozze da 68 miliardi di dollari sono “pro-concorrenza” e possono dare una “spinta” al mercato dei videogiochi cloud, che rappresenta l’1-3 per cento del settore dei giochi, hanno messo in evidenza le autorità europee.

Per Microsoft e Activision si tratta di una buona notizia che, però, non spiana la strada al concretizzarsi delle nozze fra i due colossi. Il disco verde è un barlume di speranza ma “non cambia molto” per Microsoft e le sue difficoltà legali con le autorità americane e britanniche, mettono in evidenza alcuni analisti. Londra alla fine di aprile ha bloccato le nozze fra Microsoft e Activision Blizzard regalando un’importante vittoria al crescente coro di voci che chiede con forza di imporre paletti al “regno di Big Tech”. Nel motivare la bocciatura le autorità britanniche avevano spiegato che Activision avrebbe concesso troppo potere a Microsoft nel settore de videogiochi cloud. E che il colosso di Redmond non era riuscito a spazzare via le preoccupazioni e i dubbi sugli effetti delle annunciate nozze sull’industria nascente e in forte crescita. Sulla stessa linea Washington, che ha avviato un’azione legale per bloccare l’operazione nella convinzione che Microsoft acquisirebbe troppo potere, danneggiando la concorrenza e diminuendo la qualità dei giochi Activision per le piattaforme rivali, a danno dei consumatori.

Aggiornato il 16 maggio 2023 alle ore 11:16