Meta, ecco MusicGen: traduce il testo in musica

Il progetto è basato su un archivio di 20mila ore di canzoni. Si chiama MusicGen ed è disponibile in versione gratuita sulla piattaforma Hugging Face. È un’idea lanciata da Meta. Si tratta di una nuova intelligenza artificiale, capace di tradurre in musica le indicazioni testuali degli utenti. L’Ia si basa sul modello di Meta Audiocraft, che l’azienda ha “addestrato” con migliaia di ore di musica, ovvero un archivio di oltre 10mila tracce. È una sorta di ChatGpt, ma per la produzione musicale. Si può chiedere di creare una canzone in stile Disco Music anni Settanta o in stile Ottanta. È possibile fornire come ulteriore indicazione anche un file audio contenente una melodia che si vuole inserire nel brano generato dall’intelligenza artificiale. Gli autori hanno pubblicato una demo utilizzabile gratuitamente in grado di generare campionature di pochi secondi. Come segnale il quotidiano dell’hi-tech DDay.it, “i brani sono stati campionati a 32 kilohertz e corredati di metadati relativi a generi, descrizioni sintetiche e bpm. A sua volta, il modello è in grado di produrre file audio digitali monofonici a 32 kilohertz di frequenza di campionamento, nella demo pubblicata con una durata di 12 secondi”.

Felix Kreuk, ingegnere di ricerca parte del team di sviluppo, ha mostrato le capacità di MusicGen in una conversazione su Twitter, evidenziando come il sistema possa non solo generare musica dal testo ma anche da una traccia esistente, per prenderla come esempio e sviluppare nuove melodie. I ricercatori di Meta ricordano in un post ufficiale sul blog dell’iniziativa che tutta la musica su cui è basato il modello è coperta da accordi legali con i titolari dei diritti. Tra questi c’è anche il sito Shutterstock, una piattaforma con sede a New York, che fornisce contenuti fotografici, filmati di repertorio, musica e strumenti di editing. Nel recente passato, proprio Shutterstock ha firmato un accordo con OpenAi per concedere parte del proprio archivio gratuito come palestra di “allenamento” degli algoritmi. Dal 2022, il servizio ha lanciato un proprio strumento di generazione di immagini, che compete con Image Creator di Microsoft Bing e il famoso Midjourney.

Aggiornato il 13 giugno 2023 alle ore 13:38