Nasce Overture Maps Foundation, l’alternativa a Google Maps

Overture Maps Foundation rilascia il primo software di mappatura. Il gruppo è fondato da Amazon, Meta, Microsoft e TomTom, ha rilasciato un set di dati aperto iniziale che aiuterà gli sviluppatori a creare app e altri strumenti di mappe. La volontà è quella di creare un’alternativa a Google Maps che, a dieci anni dall’acquisizione del servizio Waze, è quasi in una posizione di monopolio nel mercato de software mobile di navigazione. Il progetto iniziale della Foundation include informazioni per oltre 59 milioni di luoghi al mondo, 780 milioni di edifici e dati stradali da OpenStreetMap. I livelli della mappa sono impacchettati in un formato lanciato di recente, che è pensato per essere standardizzato e interoperabile tra le piattaforme. La fondazione è stata costituita nel dicembre dello scorso anno sia dai colossi della tecnologia che da organizzazioni specializzate in software aerospaziale, che possano fornire mappe accurate e aggiornate, anche in tempo reale.

“Il nostro è un passo significativo nella creazione di un set di dati cartografici aperto e completo, con il potenziale per mappare qualsiasi cosa, dalle nuove imprese ai mercatini di strada situati in qualsiasi parte del mondo” ha affermato Marc Prioleau, direttore esecutivo di Overture Maps Foundation. “Chiunque lavori nella mappatura sa che i dati iniziali sono solo l’inizio; la sfida continua consiste nel mantenere le informazioni aggiornate ai continui cambiamenti per soddisfare le aspettative degli utenti”. Stando a recenti dati dell’agenzia di analisi 6sense, Google Maps copre una fetta di mercato di oltre il 68 per cento quando si tratta di app di navigazione, considerando anche l’uso su piattaforma Apple, dove Maps non è precaricata ma disponibile al download.

Frattanto, si forma un’alleanza tra le aziende tecnologiche che si occupano di Intelligenza artificiale. Anthropic, Google, Microsoft e OpenAi annunciano la formazione del Frontier Model Forum che ha l’obiettivo di garantire “uno sviluppo sicuro e responsabile dei modelli di Ia”. “L’organismo – spiega una nota – attingerà alle competenze tecniche e operative delle aziende associate a vantaggio dell’intero ecosistema di Intelligenza artificiale”, ad esempio attraverso l’avanzamento di valutazioni tecniche, lo sviluppo di una libreria pubblica di soluzioni per supportare le migliori pratiche e gli standard del settore. Tra gli obiettivi del Forum, promuovere la ricerca sulla sicurezza dell’Ia; identificare le migliori pratiche per lo sviluppo responsabile; collaborare con responsabili politici, accademici, società civile e aziende per condividere le conoscenze su possibilità e rischi per la sicurezza; sostenere gli sforzi per sviluppare applicazioni che possano aiutare a far fronte alle maggiori sfide della società. L’adesione è aperta alle organizzazioni che sono “disposte a contribuire all’avanzamento degli sforzi del Forum anche partecipando a iniziative congiunte”. L’organismo “invita le organizzazioni che soddisfano questi criteri ad unirsi”.

Aggiornato il 28 luglio 2023 alle ore 15:44