Cyberattacchi, Hacker russi colpiscono banche e media italiani

La Polizia postale mette in guardia dal rischio di nuovi cyberattacchi russi. “Nel mirino chi sostiene l’Ucraina”. A seguito dei “continui massivi attacchi informatici che stanno interessando non solo gli istituti di credito”, il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche del Servizio Polizia postale di Roma ed i Centri operativi per la sicurezza cibernetica sul territorio “stanno intervenendo a supporto dei tecnici della società interessate per il ripristino dei sistemi informatici essenziali e processando i dati utili alla ricostruzione degli eventi critici”. Ma dopo le aziende del trasporto pubblico locale e le banche, oggi tocca ai media. Alcuni siti giornalistici italiani sono sotto attacco degli hacker filorussi Noname057(16). “I disservizi sono limitati, mirano più che altro ad ottenere visibilità. Non è solo l’Italia bersagliata, ma periodicamente anche altri Paesi dell’arco occidentale che sostengono l’Ucraina”, spiegano all’Ansa dalla Polizia postale che sta intervenendo in supporto.

La crew dei Noname, spiegano alla Polizia postale, “si muove per campagne: indica un obiettivo ed invita a colpirlo. Chi aderisce moltiplica la portata dell’attacco che coinvolge i Paesi esposti nel sostegno all’Ucraina”. Non a caso, nei loro canali sociali gli hacker filorussi hanno rivendicato la campagna citando il recente incontro alla Casa Bianca con il presidente Usa Joe Biden, nel quale la premier italiana Giorgia Meloni ha confermato il supporto a Kiev. Questa recente offensiva ha finora coinvolto tre tipologie di obiettivi diversi. “Variano per sorprendere chi non ha ancora adottato le contromisure”, rilevano gli esperti della Postale. Gli attacchi sono di tipo Ddos (Distributed denial of service) e si limitano a rendere inaccessibili, di solito per un periodo di tempo limitato, i siti presi di mira. “Sono azioni dimostrative, per avere risonanza, non danneggiano l’infrastruttura. Basta attenersi alle regole di manutenzione per non subire particolari problemi”, aggiungono.

Aggiornato il 02 agosto 2023 alle ore 17:21