Un clone chiamato Mario Monti

Mario Monti non si suiciderà. Mai. Ma il suicidio non è un suo tabù, anzi ne ha parlato alcune settimane fa durante una intervista. E lo ha fatto brillantemente. Dobbiamo chiarire, prima di dire ciò che ha detto, che per Mario Monti, il termine "brillantemente" non è ironico né faceto: come tutto quello che egli dice, è neutrale, e riguarda il suo significato di perfòrmance. Un brillante corso di studi, un brillante risultato, una prestazione brillante. I vecchi Lombardi chiamavano "oro di Brescia" l'oro falso. 

Meno di zero, però luccicante. Che cosa ha detto, dunque, Mario Monti, di brillante? Ha detto: «In Grecia, però, si contano già oltre 1200 suicidi…». 

Non ha specificato di chi è la brillante perfòrmance. Dei greci che guidano la classifica della resa stracciando gli italiani? O degli italiani che guidano la classifica della forza d'animo tenendo duro? 

Da allora, però, il numero degli italiani suicidi è quasi triplicato. Monti non è tra costoro e, come dicevamo all'inizio, non ci sarà mai. 

Perché Mario Monti non è niente. Né greco né italiano. Forse non è nato dal dolore e dalla gioia di una madre. Forse non conosce la trepidazione e l'orgoglio della paternità. Forse è uno dei rari umani che ha generato manager mediante un master.

Gli italiani non sono un popolo di suicidi. Parliamo di noi. Noi, cioè "io". 

Ogni italiano, prima d'essere veneto, abruzzese, campano o salentino... è un "io". Io come il campanile, io come l'orto, io come il pittore di chiese, io come il contradaiolo, io fazioso all'interno di una fazione. Io: una dignità non patteggiabile, una bandiera di famiglia, una inarrivabile antropologica socialità che ha un solo confine: il viso. 

Un italiano ci mette il viso, oggi come ieri, quando erigeva torri. Perciò nell'attimo stesso in cui altra scelta non ha che abbassarlo, il viso, quel piccolo gigantesco padre, figlio, fratello, sposo, si dà la morte. 

Cioè offre al mondo la cosa più preziosa che ha: la vita. E la sua propria morte è la sola eredità che può lasciare alla famiglia, affinché essa possa sventolarla nell'intimità del cuore.

Per questo, noi italiani, quando non possiamo più mostrare il viso, ci lasciamo scegliere dal suicidio, e lo doniamo a mani vuote, a occhi gonfi.

Per questo il clone Mario Monti non si suiciderà. Mai.

Aggiornato il 04 aprile 2017 alle ore 15:53