Una marcia laica per la giustizia

Consuetudine politica vuole che le “ferie” e le giornate segnate col rosso sul calendario siano da considerarsi anche prive di discussione e proposta politica, sicché, se tale ragionamento risulta valido per molte formazioni politiche non lo è per il Movimento Radicale che quest’anno con la presenza del Ministro degli Esteri, Emma Bonino, ha sfilato con le armi della creatività e della non-violenza per le strade di Roma chiedendo l’Amnistia per la Repubblica e un radicale ripensamento della giustizia, o meglio, malagiustizia italiana.

Il 25 Dicembre 2013, giorno di Natale, è il giorno della marcia laica per la libertà e la giustizia. L'appuntamento alle 9,30 della mattina a piazza Pia, a pochi passi da Piazza San Pietro. Un corteo pacifico di cittadini, militanti e associazioni aderenti o promotrici si è snodato per il centro di Roma, facendo tappa presso il carcere di Regina Coeli e il ministero della Giustizia, in via Arenula. Traguardo finale a Piazza San Silvestro, dove si sono tenuti gli interventi conclusivi di saluto e di augurio di Marco Pannella e Rita Bernardini. Anche il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, il 21 dicembre scorso aveva inviato una lettera al segretario di Radicali Italiani, con la quale aveva voluto esprimere quanto ritenesse importante e appropriata l'iniziativa per la soluzione di un problema ritenuto dallo stesso capo dello stato di «prepotente urgenza».

Alla testa del corteo oltre Emma Bonino, Rita Bernardini, Irene Testa e Laura Arconti, il leader radicale Marco Pannella che ha ribadito: «Gli ultimi reagiscono con la nonviolenza: il luogo più tragicamente bello, sono le nostre carceri, con i nostri carcerati. Viva gli ultimi che stanno rivivendo nella forza di chi come noi è sempre dalla parte dei diritti umani». Nonostante la giornata “particolare” numerose sono state le adesione da parte del mondo associativo, politico e partitico, tra le quali lo stesso sindaco di Roma, Ignazio Marino, Don Antonio Mazzi, gli onorevoli Sandro Gozi e Mario Marazziti, il vicepresidente della Camera, Roberto Giachetti, presenti anche Luigi Manconi e Luigi Compagna, oltre a Luigi Zanda, Walter Verini e Salvatore Bonadonna. Presenti anche Piero Sansonetti direttore del periodico “Gli Altri” e l’immancabile Adriano Sofri.

Fra le tante bandiere del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito, e delle associazioni radicali, alcune bandiere del Partito Democratico per segnalare anche una presenza democratica in contrasto con la linea del nuovo segretario Matteo Renzi. Protagonisti della mattina di proposta politica gli attivisti radicali dell’ Associazione “Andrea Tamburi” di Firenze che con un coro intonato dal radicale libertario Raoul Guatteri hanno creativamente posto l’attenzione della piazza e dei mezzi d’informazione sulle dichiarazioni di Matteo Renzi riguardanti la giustizia; gli attivisti radicali fiorentini cantavano: «Matteo Renzi cambia verso, senza l’amnistia tutti abbiamo perso». Una Marcia di Natale laicamente dalla parte degli ultimi con la particolarità di richiamare attenzione verso le “azioni” di Papa Francesco, ricordando, ad esempio, che a Città del Vaticano, l’ergastolo è stato abolito.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 20:13