Tornerà l’azzurro   dentro Forza Italia?

Ma che bella notizia, il Cavaliere si è svegliato dal letargo nel quale volontariamente si era rifugiato, a seguito dell’abbraccio mortale con il pifferaio fiorentino, favorito dal solito vecchio e stantio slogan dell’opposizione responsabile del quale si è giovato soltanto Matteo Renzi, per dire che le riforme necessarie ed indispensabili per salvare l’Italia le può fare soltanto lui. Forse l’ex Cavaliere, purtroppo circondato dai soliti noti, si è accorto della estrema pericolosità di questa strategia che non porterà ad alcun risultato.

Allo stato le promesse renziane sono rimaste nella fase dell’annuncio, se si fa eccezione per la davvero pasticciata riforma del Senato, che non sparisce, ma si trasforma in un luogo sempre istituzionale dove troveranno posto i famosi “trombati”. Il ministro della Giustizia parla di riforma epocale del settore che rimane, per usare il titolo di una simpatica trasmissione televisiva ”tale e quale”, all’assetto precedente, posto che non è stato assunto e non sarà assunto alcun provvedimento utile per la riforma dell’Ordinamento giudiziario e del Consiglio Superiore della Magistratura.

Ma davvero si risolve il problema della lentezza del processo civile eliminando le procedure poste a tutela dei diritti e degli interessi dei cittadini, tutela affidata a qualche arbitro, magari non qualificato che sarà chiamato a certificare la separazione consensuale dei coniugi, o la responsabilità della lentezza, come sostiene la presidente Pomodoro, è degli avvocati che rallentano i processi per guadagnare di più? E’ tutto ridicolo, come ridicola è la riduzione del periodo feriale dei giudici, che generalmente coincide con il periodo di sospensione dei termini processuali; sospensione utile per consentire la predisposizione delle difese.

E’ più importante la riduzione delle ferie o la riforma dell’Ordinamento giudiziario e del Csm, causa dal 1973 di tutti i mali della giustizia che funziona a rilento o non funziona affatto solo per la atavica insufficienza del personale ausiliario, e per la mancanza di professionalità e preparazione di molti magistrati (per fortuna non tutti), la cui progressione in carriera è assicurata dal trascorrere del tempo, a prescindere dal sistema meritocratico che assicurava preparazione e professionalità, e con esse la celerità del processo.

Per quanto riguarda il Processo penale, non si sente più parlare di “separazione delle carriere” tra giudicanti ed inquirenti, come non si sente parlare della indispensabile riforma degli articoli del Codice di Procedura penale che riguardano la custodia cautelare; articoli che sin dal lontano 1989, il ministro Vassalli, sommo giurista (a differenza di quelli designati in questi giorni per ricoprire il delicatissimo seggio di giudice costituzionale) criticava avvertendo gli avvocati che, entusiasti, parlavano di cross esamination in Italia e del grave pericolo che si nascondeva in quelle norme.

Quanti drammi vive la gente quotidianamente per l’uso semplicistico di quelle norme che determina la custodia in carcere per soggetti che nella maggior parte dei casi saranno assolti, in molti casi con la formula “il fatto non sussiste”, senza alcuna responsabilità dei magistrati o dello Stato, che raramente, a causa della Legge Pinto, risarcisce un danno in sintonia con il grave torto subito.

Tornando a noi, mi auguro che il risveglio di Silvio Berlusconi, così come è apparso l'altro giorno durante la conferenza tenuta ai giovani che vogliono avventurarsi nella politica, sia reale e non frutto dell’ennesimo annuncio, con il richiamo allo spirito del 1994, quello spirito infarcito di filosofia liberale che si è perso nel tempo.

Se il dottor Antonio Martino, liberale convinto e suo fedele amico, ritiene indispensabile dar vita ad un movimento, ”Rivoltiamo l’Italia” in controtendenza con il passato prossimo ma in sintonia con quello remoto e con il presente, movimento al quale sia io che Arturo Diaconale abbiamo aderito; ciò vuol dire che si ha bisogno di aria nuova e l’aria nuova la si respira se il cielo non è pieno di nuvole come adesso, ma limpidamente azzurro. A buon intenditor, poche parole!

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 20:10