In Salvini veritas?

Chi ci... "darà un altro Duce, un altro Re"? A quanto pare, le due caratteristiche sono riunite in un Giano bifronte di nome Matteo. Quello Diritto governa il Paese, e ha rinfoderato l'iconcina ecumenica del Nazareno, per dedicarsi a traffici molto più redditizi, derivanti dalla somministrazione di uno smisurato potere personale. Il Rovescio gioca la destabilizzazione, sia della destra che della sinistra, avendo - per di più - "ducescamente", individuato i suoi mazzieri neri della futura Marcia su Roma 2. Sono sicuro che vi stiate chiedendo quanto ci guadagna il rovescio a giocare con le viscere di un Paese devastato dall'odio sociale, dall'insicurezza urbana, dalla corruzione politica e dall'arretratezza economica, come quelli che, oggi, sta scontando l'Italia della disoccupazione e dell'immigrazione selvaggia. Diciamo il 15 per cento di un voto che, confermando l'ipotesi di un'astensione al 60 per cento, vale appena il 6 per cento reale degli aventi diritto?

Certo. Ma, come sappiamo, con l'astensione non si governa, mentre con i voti validi sì. E qui, forse, varrebbe la pena aprire un pesante capitolo sulla Democrazia rappresentativa, destinata a non funzionare mai più, nella visione di molti sinceri democratici. Perché, almeno in Italia, la maggioranza dei cittadini pensa che il voto non serva a rimuovere il potere reale delle caste politico-burocratiche-mafiose, che continueranno ad auto sostentarsi, sempre e comunque, grazie a malaffare, voto di scambio e spesa pubblica. L'Europa è stata, poi, per tutti noi una grandissima delusione. Il Rovescio, però, nel criticarla fin dalle fondamenta, non sembra aver alcun timore di apparire come un perfetto incompetente demagogo.

Inutile che i liberali autentici tentino di fargli notare che, tirato via l'euro, il risultato inevitabile sarà quello di ridurre al lumicino, dopo soli tre anni, l'attuale, già scarso, potere di acquisto delle famiglie italiane. Inutile insistere sul fatto che studi e analisi super partes dimostrino come l'immigrazione sia un problema su scala mondiale e che, quindi, non abbia alcun senso affrontarla con le cannoniere, i respingimenti in mare, o con l'affondamento dei battelli marciti, che servono a inscatolare gli immigrati clandestini, come tanti pesci azzurri, spedendoli lungo rotte particolarmente insidiose. Inutile far osservare che il solo rimedio globale è di cestinare questa Onu, affinché sia possibile andare a prendere a calci nel sedere quelli che sfruttano le immense risorse dei popoli africani, condannandoli, senza pietà, al genocidio, alle pulizie etniche, alla fame e alla fuga, se sopravvissuti. Inutile, infine, ribadire che si fa l'Europa vera, solo mettendo in competizione tra di loro i vari sistemi-Paese.

Per capirci: nel Regno Unito si può, nell'ordine: 1) Avviare iniziative imprenditoriali con una semplice notifica alla locale Agenzia delle Entrate; 2) Costituire una Srl, senza bisogno di ricorrere a un notaio e al costo massimo di 200 euro; 3) Assoggettarsi alla registrazione Iva, obbligatoria solo quando si superano i 92mila euro/anno di fatturato; 4) Essere gravati, se imprenditori, da un minimo di due, a un massimo di cinque tipi diversi di tassazione; 5) Evitare, perché non necessario, di emettere bolle di consegna e, quindi, non subire controlli e sanzioni amministrative stratosferiche.

Ebbene, allora, Diritto e Rovescio dovrebbero uscire dalle loro ambiguità demagogico-funzionali (di cattura e di mantenimento del consenso malpancista), dicendo semplicemente a Bruxelles: bene, facciamo un nuovo Trattato, che obblighi (per benchmarking) tutti i Paesi membri ad adeguarsi, ad esempio, al sistema inglese, per la libertà di intrapresa e la fiscalità sulle imprese. Si metterebbero, così, in sana competizione i vari sistemi-Paese, mandando al macero le rendite di posizione e la spesa pubblica parassitaria nazionali.

Certo, per gli anarco-libertari come me, il modello è la Svizzera, dove le politiche sono decise dal basso (ovvero, dalla comunità nazionale nella sua interezza). Però, gli svizzeri sono pure quattro gatti. Noi, invece, assommiamo a parecchie decine di milioni. È possibile certo, frammentare a piacimento la coesione territoriale, fino a costruire centinaia di mini-Svizzere. E poi? Come si sta su un pianeta globalizzato? Ricordo a me stesso che sono giganteschi colossi multinazionali a menare tutte le danze attuali, debiti sovrani compresi, attraverso, in particolare, la finanza speculativa. Urge, comunque, per superare il nostro caro Giano, una riflessione sulla democrazia dal basso. Grillo è risibile, da questo punto di vista! Perché sarà pur vero che Singapore, Macao, Montecarlo, etc. sono piccoli, sani e robusti, ma qual è il loro peso reale (politico ed economico) in questo mondo globalizzato? Piccolo, puoi partire e restarci. Funzionando più o meno bene. Quando sei Germania, Francia, Italia, Inghilterra, Spagna il discorso è, ovviamente, completamente diverso!

Concludendo: o l'Europa si sveglia, e si dà una dimensione molto più robusta (magari allargando la sua visione futura alla Russia!), o resteremo, noi Stati nazionali, nani insignificanti, lasciando che Usa, Russia e Cina disegnino il nostro futuro (politico, economico e tecnologico) per i prossimi mille anni. Hic Rhodus, hic salta. Intanto, brindiamo al Diritto e Rovescio. Ognuno ha quel che si merita.

Aggiornato il 06 aprile 2017 alle ore 14:19