L’asta radicale,  dal passato al futuro

Per i sessant’anni del Partito Radicale, da oggi fino al 13 luglio si svolgerà l’asta su eBay promossa dai Radicali Italiani, che ripercorre sessant’anni di lotte, conquiste sociali e libertà civili attraverso libri, oggetti e manifesti storici. È un’asta radicale, il cui significato complessivo si condensa in uno slogan “Diritto e diritti, dal passato al futuro”, con molti libri donati dai militanti e dirigenti storici, passati come testimoni nel palmo della mano delle nuove generazioni, per una staffetta della memoria a tutela del diritto alla conoscenza e di una storia alternativa fatta di resistenza senza compromissione.

A partire da “Socialisme libéral” - l’opera scritta da Carlo Rosselli durante il confino a Lipari, il cui manoscritto fu nascosto nel pianoforte per eludere la sorveglianza del regime fascista - in cui si afferma uno spazio di azione politica e di libertà imprescindibile dalla giustizia tra gli esseri umani. Libertà intesa come “religione”, teoria che è al centro della “Storia d’Europa” di Benedetto Croce, motore di un processo di unione europea “direttamente opposto alle competizioni dei nazionalismi”. Un’asta che, a ben vedere, è la storia di una costruzione democratica attraverso i referendum, la nonviolenza, le lotte di libertà e di diritti civili per una transizione verso la piena attuazione dello Stato di diritto e dei diritti umani.

È una storia fatta di immagini, di doppie tessere, di fotografie (Emma Bonino “in arresto” che esce dal comando di carabinieri di Bra), di ritratti (la sequenza “umana troppo umana” di Sergio Stanzani immortalato da Lorenzo Ceva Valla), di simboli popolari come “La Rosa nel Pugno” che campeggia al centro del manifesto realizzato nell’aprile 1976 per la drammatica campagna elettorale delle politiche del 21 giugno. Una ferma denuncia visiva delle pubbliche istituzioni, occupate e utilizzate a fini privati, volgarità di comportamenti, cinismo e disinteresse per la cosa pubblica, diffusa ignoranza della classe politica: per la prima volta un digiuno di Marco Pannella culminerà in uno sciopero della sete, per ottenere una più equa ripartizione dei tempi d’informazione televisiva assegnati alle forze politiche concorrenti.

All’asta sarà possibile aggiudicarsi lo storico manifesto della “Carovana del disarmo” a Bruxelles-Varsavia: 500 antimilitaristi, provenienti da diverse parti d’Europa, si radunarono nel 1979 nella Place de la Monnaie per la marcia transnazionale di collegamento dei Paesi della Nato e quelli del Patto di Varsavia, che culminò a Berlino in una manifestazione di corpi sdraiati a terra a disegnare un simbolo di pace di fronte al Checkpoint Charlie. E ancora, “La tua vita sessuale è solo tua. Liberala!”, il manifesto promosso dal Fuori (Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario) con l’immagine della rosa del simbolo radicale chiusa in una gabbia. Oppure quello con una drammatica cornetta del telefono scelta come icona impassibile della campagna straordinaria d’iscrizioni per la continuazione dell’attività politica del partito nel 1986.

All’asta anche il profetico discorso di Antonio Cederna nel 1953 a Roma sulla distruzione lenta e graduale del patrimonio artistico e naturale della Capitale; e una scatola di rose intagliate nel sapone fatta da un detenuto e donata alla segretaria dei Radicali Italiani, quel sapone che nelle carceri è un bene prezioso e che Ernesto Rossi utilizzava per prendere appunti sul vetro della finestra in cella, prima del divieto assoluto di scrivere.

Per gli amanti dell’arte si segnala una banconota “originale” da diecimila lire della campagna del 1997 contro il finanziamento pubblico dei partiti, con un’eccezione: l’autografo di Marco Pannella. Il timbro si legge ancora perfettamente: “Questa banconota fa parte del bottino rubato a ciascun cittadino con la legge del finanziamento pubblico dei partiti. La Lista Pannella ha deciso di non usare questo denaro rubato e di restituirlo. Fanne un buon uso”. E due importanti litografie numerate e firmate: Ab ovo e Laplace, realizzate per il ventennale del divorzio da Piero Dorazio, uno dei più importanti artisti italiani del dopoguerra e dell’arte contemporanea, fine conoscitore dell’espressionismo astratto americano, studioso degli scritti di Kandinsky e degli aspetti immateriali della luce in pittura. Un grande artista visionario che non ha esitato a partecipare e promuovere l’attività radicale “per dar volto e corpo alle nostre testarde, ed alla fine semplici e antiche, speranze”, così scriveva Marco Pannella in una delle sue celebri prefazioni nonviolente.

Sulla pagina del sito astaradicale.it puoi consultare il catalogo on-line: per scegliere il tuo oggetto e una pagina di storia di cui prendersi cura, per continuare a trasmettere nel tempo un bagaglio di obiettivi e di chiarezza che è la storia del Partito Radicale.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 22:29