Il “Coso” di Parisi è Forza Italia?

Sarà perché sono diventato proprio vecchio, ma forse sarebbe stato lo stesso se avessi avuto cinquanta anni di meno. Questo “Coso” di Stefano Parisi non l’ho capito. Ho tirato un sospiro di sollievo quando mi è sembrato di capire che, almeno, Parisi non è il Commissario confalonierconfindunstriale del Partito di Berlusconi e che, intanto, ha dichiarato di essere per il “No” al referendum.

Ma, sarà perché questa storia della “società civile” l’ho sempre ritenuta una baggianata quanto e più dei “moderati”, questo “missus dominicus” che è nominato per “rimettere a posto” e far ripartire Forza Italia, che non è (Dio ne guardi!) la badante aziendale di Silvio Berlusconi, che convoca la “grande assise” ma (glielo ha detto Berlusconi) non ci vuole esponenti di Forza Italia (o, almeno, non vuole che siano troppo visibili), che non vuole riformare Forza Italia, ma vuole, comunque, fare un “coso” forte, bello e, soprattutto, nuovo, non è che me la conti proprio giusta. Leggo e rileggo quel tanto che dovrebbe esserci nella stampa “vicina” e non capisco (colpa mia, certo, ma...). Forza Italia ed il “coso” di Parisi sono due cose diverse? Sembrerebbe proprio di sì. Che significa? È difficile che lo sappia Parisi. E anche Berlusconi.

Ho militato nel Partito Radicale. Un bel giorno Marco Pannella, incavolatissimo perché la stampa ci (e lo) ignorava, tirò fuori come un coniglio dal cilindro la soluzione: “Sciogliamo il partito così non potranno fare a meno di scrivere e parlare di un fatto tanto inconsueto. E così imparano...”. Le cose sono andate come sono andate. Quando giornali, televisioni e padroni di giornali capirono finalmente che se non il partito come sigla, una posizione politica definibile partito, capace di dar fastidio non c’era più, non solo ne parlarono e parlarono di Pannella, ma ne dissero anche un gran bene.

Il metodo è, dunque, sopravvissuto a Pannella ed all’ectoplasma del Partito Radicale. Berlusconi pare che dica: Forza Italia va male? È ridotta al lumicino? Bene, facciamone due, così anche i magistrati che ci perseguita(va)no si confondono e non sapranno più che pesci pigliare. E “moderati” e “società civile” avremo da scegliere. Il metodo Pannella si è sviluppato. Io fui cacciato dal partito perché mi opponevo al suo scioglimento. Speriamo che qualcuno non sia cacciato da Forza Italia perché non apprezza il fatto che “raddoppia”.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 21:58