Massoneria: Fava confessa la sciocchezza di aver preteso gli elenchi

Che imporre alle “principali” obbedienze massoniche di esibire gli elenchi dei nominativi degli affiliati di Calabria e Sicilia fosse una sciocchezza o, piuttosto, un modo come un altro per far pesare un intento persecutorio, era evidente.

Claudio Fava, deputato componente e vice presidente dell’Antimafia del Partito Democratico ce ne dà la non necessaria conferma: “Da una prima lettura... non sembra che emergano nomi di straordinaria notorietà, ma c’è una dimensione di adesione alla massoneria che sfugge ad ogni controllo, per esempio con le logge coperte....

Bravo! E allora perché cavolo procedere a quella imposizione di esibire i nomi di quelle “scoperte”? Fava aggiunge che “non mi stupirei che anche in Commissione Antimafia ve ne fosse qualcuno.

Già. Come tutti quei mafiosi che banchettano in confederazioni, associazioni e confraternite antimafia, Fava pensa che nella Commissione Antimafia-Antimassonica vi siano dei massoni. Con l’occasione apprendiamo che è in corso la discussione di una legge sulla appartenenza alle associazioni massoniche e similari. Apriamo subito un concorso sulla formazione di elenchi di “Associazioni Similari”.

Aggiornato il 17 giugno 2017 alle ore 10:32