I sindaci dei paesi terremotati ospiti alla “Festa de L’Opinione”

La “I Festa Nazionale de L’Opinione” è stata anche l’occasione per parlare di amministrazioni comunali virtuose che hanno avuto a che fare con immani tragedie come il terremoto. Sindaci in prima linea per ricostruire e ripartire. Al dibattito intitolato “L’Italia dei terremoti” hanno partecipato il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi; il primo cittadino di Norcia, Nicola Alemanno, e il sindaco di Ascoli Piceno, Guido Castelli.

“Ebbene, cominciamo dai numeri. Purtroppo, nella mia città, registro 5500 sfollati, 6 scuole inagibili, con 1500 studenti interessati – ha detto Maurizio Brucchi, sindaco di Teramo – La ricostruzione è assolutamente ferma. Sono palesi le differenze tra il terremoto del 2009 de L’Aquila e quello scorso anno. Gli aquilani sono stati aiutati. Noi, assolutamente no. Il tanto contestato Guido Bertolaso, in realtà, aveva fatto un ottimo lavoro”.

“Paola De Micheli, nuovo commissario alla ricostruzione, non vanta alcuna esperienza nella gestione dei terremoti – ha sottolineato Nicola Alemanno, sindaco di Norcia – Avevamo chiesto la nomina di una persona totalmente dedicata all’emergenza. Ma, come sappiamo, la De Micheli riveste numerosi incarichi. Per cui, non è adeguata”.

“Nella gestione dei terremoti, Matteo Renzi ha peccato, come al solito di arroganza e cinismo – ha detto Guido Castelli, sindaco di Ascoli Piceno – Ha dichiarato che la situazione si sarebbe risolta in tempi brevi. ‘Com’era dov’era’, disse Renzi, sostenendo che i Paesi colpiti dai numerosi terremoti sarebbero stati aiutati. Come sappiamo, questo purtroppo non è avvenuto. La verità è che Renzi, in piena campagna referendaria, era in preda a un assoluto delirio di onnipotenza. Noi siamo molto preoccupati, perché vediamo che la macchina si è ormai spiaggiata”.

Aggiornato il 09 settembre 2017 alle ore 19:35